Polizia interviene in una casa di Spoleto per marito violento e ubriaco e l'uomo aggredisce gli agenti alle spalle: ammanettato
Ubriaco, in piena notte, come una furia ha aggredito la moglie e rotto il tablet al figlio e poi si è scagliato contro gli agenti intervenuti sul posto. E’ successo a Spoleto, dove la polizia è intervenuta dopo la telefonata al 112 di un cittadino che segnalava una lite in famiglia in atto.
Giunti immediatamente sul posto, gli operatori hanno trovato moglie e marito in strada, all’esterno dalla loro abitazione. L’uomo, pregiudicato per maltrattamenti in famiglia, si è presentato in evidente stato di agitazione, visibilmente ubriaco, e fin da subito ha mostrato un atteggiamento oppositivo e aggressivo, rifiutando di fornire le proprie generalità agli agenti e rivolgendo loro insulti.
Dopo aver momentaneamente riportato l’uomo alla calma, i poliziotti hanno appreso dalla moglie che il marito era tornato a casa ubriaco e, fin da subito, aveva mostrato atteggiamenti violenti nei suoi confronti. Questo atteggiamento era proseguito anche nel corso della nottata, quando, dopo aver svegliato la moglie e il figlio, senza motivo, aveva scagliato a terra, danneggiandolo, il tablet del ragazzo.
Il minore, terrorizzato dal comportamento del padre, aveva iniziato a piangere e, approfittando di un momento di distrazione, era uscito dall’abitazione per rifugiarsi a casa dei vicini.
Vista la situazione, la donna ha chiesto agli agenti di accompagnarla dentro casa per prendere i propri effetti personali e poter passare la notte lontano dal marito. È stato quando i poliziotti si sono avviati verso l’appartamento, che sono stati aggrediti alle spalle dallo straniero. Dopo averli afferrati, li ha spinti contro il muro del pianerottolo, tentando di colpirli con gomitate e testate. Gli agenti, con non poche difficoltà, sono riusciti a contenere l’uomo e a metterlo in sicurezza utilizzando le manette in dotazione.
Dopo averlo fermato, prima di accompagnarlo presso gli Uffici del Commissariato di Spoleto (guidato dal vicequestore Claudio Giugliano), gli agenti sono andati a sincerarsi della situazione del minore. Il ragazzo è stato trovato nell’abitazione dei vicini, avvolto in una coperta, provato da quanto accaduto in casa. Gli agenti, dopo averlo tranquillizzato, lo hanno riaffidato alla madre.
L’uomo, invece, è stato accompagnato in Commissariato per l’identificazione e gli accertamenti di rito. È stato deferito – in stato di arresto – all’autorità giudiziaria per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni dolose, oltraggio a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità.
(foto di repertorio)