Fabio Muzzi
Ci sono volte in cui vale la pena vivere, volte in cui la vita regala emozioni inaspettate, volte in cui si realizzano imprese la cui unica definizione è quella di miracolo.
In un turno di recupero di tutti i campionati, svoltosi in una data importante come quella del 25 aprile, l’Umbria ha visto esultare società e tifosi delle squadre due maggiori città, Perugia e Ternana, per le promozioni ottenute con giornate di anticipo rispetto al termine del campionato. Nello stesso momento, mentre le due maggiori città umbre gioivano, squadra e tifosi della terza città venivano pervasi da un sentimento di amarezza per una retrocessione praticamente certa. Non tutti a Foligno hanno vissuto queste sensazioni. Scendendo di qualche categoria, si registra in questo decisivo 25 aprile una vittoria di campionato ottenuta da una squadra folignate con due giornate di anticipo.
Sul campo di Nocera Umbra, la Nuova Fulginium ha affrontato la formazione di casa della Ce.Cu.Ris. in una partita, che in caso di vittoria, avrebbe regalato alla squadra allenata dallo psichedelico Mister Bicerna la matematica certezza della vittoria del campionato di seconda categoria con due turni di anticipo. Con sette punti di vantaggio sulla ben più quotata Trevana (stando alle previsioni di inizio campionato e alla campagna acquisti effettuata da questa squadra), la Fulginium è scesa in campo alle 18.30 conoscendo già il risultato delle inseguitrici, conscia che un solo risultato avrebbe garantito la certezza della matematica. La squadra folignate è partita con la determinazione di chi, arrivato a un passo dalla vetta, non sarebbe scesa a compromessi con nessuno. Dopo i primi venti minuti di gioco, il risultato era già sul 2 a 0 grazie ad una doppietta del rientrante Villa. A metà primo tempo, l’espulsione di un centrocampista della squadra di casa avrebbe potuto spalancare le porte alla goleada, ma ha sortito l’effetto contrario: la Fulginium ha tirato i remi in barca e ha praticamente smesso di giocare, limitandosi a respingere gli attacchi della Ce.Cu.Ris. Probabilmente il pensiero della capolista era già rivolto ai festeggiamenti finali o forse è emersa un po’ di stanchezza per l’incredibile impresa compiuta. Sta di fatto che la partita si è trascinata sino al termine senza altri gol, con un’unica nota negativa, quella dell’infortunio di Muzzi che nel finale ha subito una distorsione al ginocchio, ma ad un minuto dal termine è comunque tornato in campo aspettando un triplice fischio mai così atteso, mai così bello. Seppure lontano dalle mura amiche, sono così potuti iniziare i festeggiamenti con una maxi bandiera sventolato da tutti i giocatori e dai tifosi corsi in campo, ma la festa grande è attesa per la prossima domenica al termine della partita casalinga.
Quanto al miracolo, perché un avvenimento assuma tale definizione, è necessario che sia un evento straordinario a cui nessuno avrebbe mai creduto. La storia della prima squadra della Nuova Fulginium è cosa recente e, prima dell’arrivo di Mister Giacomo Bicerna, si era sempre barcamenata nel campionato di terza categoria senza eccellere. Con l’arrivo di questo strano personaggio, è cambiato tutto sia all’interno della società, sia nel mondo del calcio che lo ha incrociato. Giacomo Bicerna, ex calciatore di scarse prospettive per una fragilità fisica che ne limitava le spiccate doti da centrocampista, ha scelto lo scorso anno di rimanere in questo mondo, vivendolo però dalla parte dell’allenatore. Nonostante l’apparenza scanzonata, è riuscito a convincere una società dall’inimitabile serietà come la Nuova Fulginium ad affidargli la prima squadra per sperimentare il suo progetto di un calcio alternativo, basato su valori che si stanno perdendo come passione, sportività, amicizia, allegria. Alla sua prima esperienza da allenatore, Mister Bicerna – nella sua tenuta da partita fatta di giacca rosa, bombetta nera, infradito in estate e galosce con su scritto “stratega pagliaccio” in inverno – ha ottenuto un ottimo piazzamento, fermandosi alla semifinale dei play-off. Grazie al buon piazzamento e alle credenziali della società, la squadra è stata ripescata in seconda categoria. Consapevole che le difficoltà sarebbero state ben maggiori e che nessuno avrebbe scommesso un centesimo sulla sua squadra, Bicerna ha sfidato senza timore squadre che militavano in questo campionato da diverso tempo e allenatori ben più esperti. Grazie ad un eccezionale mix fatto di giocatori ormai esperti e talentuosi giovani, la squadra si è trovata per tutto il girone d’andata e parte del girone di ritorno, l’unica squadra ad inseguire la corazzata Trevana, creata con l’obiettivo dichiarato di stravincere il campionato. L’inseguimento ha avuto successo nella scontro diretto, quando in casa dell’allora capolista, la Fulginium ha realizzato l’impresa che non era riuscita a nessun’altra squadra: segnare un gol sul campo della Trevana, nonchè sconfiggerla. In seguito all’aggancio la marcia della squadra folignate è proseguito trionfalmente, mentre la Trevana che accusava il colpo perdeva punti. Infine, nella giornata di ieri, 25 aprile, giorno importante per l’Italia, la Fulginium di Bicerna, ha realizzato il miracolo: la data assumerà tratti ancora più significativi e rimarrà per sempre indelebilmente impressa nei ricordi di tutti coloro che vi hanno preso parte.
Foto Franco Santocchia