A Trevi è partita ufficialmente la corsa per la conquista della fascia tricolore in attesa della presentazione delle liste nelle prossime ore per le elezioni amministrative del 10 giugno. Tre gli aspiranti primi cittadini: il sindaco uscente Bernardino Sperandio per il centrosinistra, Franco Todini per il centrodestra (anche se entrambi a capo di liste civiche), mentre il Movimento 5 stelle non ha ancora ufficializzato il suo candidato anche se i rumors da giorni accreditano l’avvocato Antonella Meniconi. Con l’ipotesi di un “quarto incomodo”, un candidato anche di CasaPound.
Todini punta su servizi efficienti e sviluppo del territorio
A scattare per primo è stato il centrodestra che nei giorni scorsi ha presentato la sua candidatura, puntando su Franco Todini. Un pezzo da novanta: Todini è stato infatti segretario generale della Regione Umbria, e più volte si è fatto il suo nome per una candidatura alla presidenza dell’ente stesso. Si è candidato anche a sindaco di Terni, sua città d’origine, alla guida della lista civica ‘Il Cammello’ ed è attualmente consigliere di minoranza nella città dell’acciaio. Da qualche anno Franco Todini vive a Trevi insieme alla compagna, nella frazione di Santa Maria in Valle.
Alla presentazione, avvenuta nella sala consiliare del Comune di Trevi, sono intervenuti l’onorevole leghista Virginio Caparvi, il senatore di Fratelli d’Italia Franco Zaffini ed il vice coordinatore provinciale di Forza Italia, Andrea Pilati. Al suo fianco anche Luigi Andreani, ex consigliere provinciale, che sfiorò la vittoria contro l’attuale sindaco Bernardino Sperandio per appena 14 voti, consultazione elettorale poi annullata a seguito di un ricorso in cui venivano contestate 35 schede. Nelle passate amministrative, a guidare il centrodestra fu Maria Zappelli Cardarelli fermatasi però al 26,17% con 1173 voti.
Tornando a Todini, si riparte dai buoni risultati ottenuti alle recenti politiche, che hanno visto il sorpasso del centrodestra. Todini, 71 anni, ha anche collaborato come consulente di alcuni ministeri ed è stato consigliere di amministrazione in numerose società industriali, di servizi e finanziarie.
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Le sue parole chiave saranno: competenza, esperienza ed umiltà, per consegnare Trevi al centrodestra, con la speranza che lo stesso avvenga – di nuovo – nella vicina Spoleto. Durante la presentazione della sua candidatura, l’esponente di centrodestra ha spiegato di voler restituire una parte dell’investimento che la pubblica amministrazione ha fatto su di lui. La sua lista civica, sostenuta dal centrodestra, è denominata “Todini Sindaco a Trevi” ed ha l’obiettivo di portare nel piccolo comune “servizi efficienti, prospettive di sviluppo e ricadute occupazionali ed economiche“.
Sperandio: progettualità parola chiave | La lista dei candidati
“Mettiamo il cuore per la nostra terra” è invece lo slogan di Bernardino Sperandio, con la lista civica “Si Amo Trevi”. La lista dei candidati – presentata martedì mattina – vede la presenza della squadra che ha affiancato Sperandio nella passata consiliatura, a cui si aggiungono volti nuovi di uomini e donne della società civile che hanno aderito al progetto del sindaco uscente. In lista infatti gli uscenti Elisa Baiocco, Sandro Mignozzetti, Stefania Moccoli, Paolo Pallucchi, Jacopo Solfati, Dalila Stemperini, Roberto Venturini, a cui si aggiungono Massimo Bartoccetti, Riccardo Gaudenzi, Francesca Romana Lovelock, Nicola Terenzi, Roberto Vergini.
“Penso che Trevi sia di chi la abita, non di chi la governa da un palazzo – ha affermato Sperandio – Noi mettiamo a disposizione le idee in cui crediamo e un impegno che si rinnova con l’entusiasmo che si deve ai progetti di lungo respiro. La nostra forza sta in una squadra di comprovata esperienza a cui abbiamo affiancato nuove energie di persone che, con spirito di servizio, sono a disposizione di un’intera comunità e grazie alle quali rilanceremo un rinnovato protagonismo della comunità trevana in ambito comprensoriale e regionale”.
Sperandio ha voluto ricordare anche gli interventi più significativi messi in campo dalla sua Giunta, per il capoluogo e le frazioni. Spiegando che la progettualità rappresenterà la struttura portante del nuovo programma elettorale.
Bernardino Sperandio, 62 anni, è restauratore di beni culturali: dopo il diploma al liceo scientifico, infatti, ha preso la qualifica di addetto alla manutenzione del patrimonio storico artistico. Ha svolto anche l’attività di docente all’Università degli studi di Perugia e di fotografo.
(Ha collaborato Claudio Bianchini)