Una reazione rapida e che a portato ad alcuni risultati importanti quella alla manifestazione che si è svolta venerdì mattina davanti alla stazione di Foligno contro i tagli alle corse dei treni che collegano l’Umbria alle altre regioni e per riattivare subito tutte le tratte dei treni ancora fermi. Questo era stato il grido d’allarme lanciato dai sindacati rilanciando la propria proposta alla Regione
Così, dopo l’apertura delle procedure di raffreddamento, nel pomeriggio di venerdì 12 giugno le segreterie regionali umbre di Fast Slm Confsal, Orsa Ferrovie, Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti sono state convocate online da Amelia Italiano, responsabile della Divisione passeggeri regionale Umbria di Trenitalia.
“In questa sede ufficiale, e finalmente non tramite gli organi di stampa – hanno commentato le organizzazioni sindacali –, abbiamo avuto le risposte alle nostre perplessità sui contenuti del preannunciato cambio orario del 14 giugno. Trenitalia ci ha ufficialmente comunicato di aver reintrodotto i collegamenti diretti su Roma Termini, che prima erano limitati a Orte, e che dal prossimo 12 luglio verranno riattivati i collegamenti diretti Foligno-Firenze (RV3162 e RV3159). Questa marcia indietro dell’azienda ci risolve il 90 per cento dei problemi da noi evidenziati e relativi alle persistenti difficoltà agli spostamenti interregionali degli umbri, per ciò che va ancora risolto c’è l’impegno ufficiale di una reintroduzione dell’offerta mancante nel momento in cui ci sarà una domanda più intensa e comunque non oltre il mese di agosto”.
“La vertenza da noi sostenuta – hanno affermato i sindacati – ha riportato nel giusto binario una scelta che poteva veramente essere penalizzante per il trasporto della nostra regione. Un passo indietro, quello aziendale, che riporta gli umbri più vicini alle altre regioni ma che non cancella le mancanze di un trasporto su ferro che ha ancora molte lacune in termini di collegamenti interregionali e non. Nonostante tutto, il nuovo orario Trenitalia, che partirà dal prossimo 14 giugno, è perfettibile. L’azienda e la Regione hanno l’obbligo di implementarlo, magari ascoltando le nostre proposte coinvolgendoci e non agendo con atti unilaterali che alla luce di quanto accaduto, portano solo a commettere errori con potenziali ricadute negative su clienti, pendolari e lavoratori del settore”.
I segretari regionali Stefano Della Vedova (Fast Slm Confsal), Gianluigi Morozzi (Orsa Ferrovie), Ivano Bruschi (Filt Cgil), Gianni Martifagni (Fit Cisl) e Sergio Lombardi (Uiltrasporti) si sono, quindi, detti disponibili ad attivare un percorso costruttivo con azienda e Regione. “Allo stesso tempo – hanno concluso – restiamo vigili e pronti a denunciare ogni scelta che andrà contro l’interesse dei lavoratori del settore o peggiorerà la possibilità dei cittadini umbri di spostarsi su altre regioni”.