Si unisce al coro dei comitati pendolari Umbri e Spoletini il fronte compatto degli operatori turistici e ricettivi della città. Ascom, Confartigianato ConSpoleto(il consorzio degli operatori turistici cittadini), Cna e Confesercenti hanno espresso il loro totale sostegno alla causa dei viaggiatori umbri in una lettera aperta al presidente della regione Catiuscia Marini, all'assessore ai Trasporti Silvano Rometti, e ai suoi omologhi della provincia e del comune Stefano Feligioni e Fiorella Campana, oltre ai dirigenti competenti, al Sindaco di Spoleto Daniele Benedetti, e ai vertici di Trenitalia in regione.
Gli operatori spoletini hanno chiesto una “revisione dell'offerta dei servizi ferroviari ed una giusta programmazione oraria per le tratte Spoleto-Roma e Spoleto-Perugia”.
“Nello specifico -si legge nella lettera aperta- si chiede che l'offerta delle soluzioni di viaggio sia adeguata agli aumenti tariffari e soprattutto rispettosa dei bisogni reali dei passeggeri che ogni giorno viaggiano su tali tratte”.
L'inedito consorzio di sigle passa poi a richiamare l'attenzione delle istituzioni sulla necessità di trasporti adeguati da e per Spoleto, nel settore che più compete loro, quello turistico: “per stimolare e favorire il flusso dei turisti che decidono di spostarsi in treno per raggiungere la nostra città e che ad oggi trovano enormi difficoltà a causa di scomodi collegamenti, sia per i numerosi cambi treno, sia per le lunghe attese in stazione, che per la scarsità di corse giornaliere, soprattutto nelle fasce orarie più sensibili”.
La lettera, firmata dai rispettivi presidenti delle tre associazioni di categoria, fa seguito al dibattito risollevato ieri da una lettera pervenuta al comitato di viaggiatori si Spoleto da un'utente, che con estrema lucidità ha sottolineato alcune delle criticità della stazione di Spoleto, che sia aggiungono alle sempre più gravi lacune del sistema di traposrto su ferro della città.
La lettera elenca gli annosi problemi dati dall'assenza di una biglietteria Trenitalia in stazione, sostituita con scarsa fortuna da una macchina automatica, ben noti agli utenti anche occasionali del servizio: spesso non dà resto, o non eroga biglietti, o non dà la possibilità di pagamento in contatti (se non in monete, anche per biglietti da 20 euro…), o proprio non funziona. Aggiungendo poi l'impossibilità di accedere a dei servizi “secondari” ma non troppo, come il farsi rimborsare un biglietto in caso di ritardi di Eurostar.
La lettera, rilanciata dal comitato spoletino, propone infine l'idea di sottoscrivere una nuova richiesta a tutte le massime autorità cittadine, dal sindaco al presidente del Festival Giorgio Ferrara, “da destinare al Ministero delle Infrastrutture o comunque a un Organo istituzionale più inb alto rispetto alle autorità sino ad ora 'scomodate' a intervenire sulla questione”.
Ipotesi forse più vicina dopo la sottoscrizione della protesta da parte delle associazioni di settore spoletine, che invocano a gran voce che il problema sia affrontato a dovere.
Ieri, intanto, negli uffici infrastrutture e trasporti della Regione, a Perugia, si è tenuto un nuovo incontro tra pendolari, Trenitalia e istituzioni, per discutere rischi, garanzie e opportunità nei nuovi orari e delle condizioni siglate nell'ultimo accordo di servizio.