Domani alle ore 21.30, presso la Pinacoteca comunale di Città di Castello avrà luogo “Segue Dibattito. Giovane Arte in Pinacoteca Comunale”, a cura di Matilde Martinetti. Arrivato alla sua terza edizione, il progetto di arte contemporanea è dedicato ai linguaggi artistici più innovativi e sperimentali ed è realizzato nell’ambito di “Percorsi d’estate”, il calendario di eventi che ogni anno anima la Pinacoteca comunale, promosso dalla cooperativa sociale “Il Poliedro”, in collaborazione con il Comune di Città di Castello. “Segue Dibattito” punta l’attenzione sui linguaggi più sperimentali e coinvolge la giovane creatività nazionale nella ricerca di nuove modalità di fruizione artistica e partecipazione dello spettatore. Per l’edizione 2010, Virginia Di Lazzaro presenta “Esercizio 2_allaccio”, uno studio sul concetto di relazione: in una società che guarda alle sfide della globalizzazione, ma che allo stesso tempo fatica a fronteggiare la convivenza di più culture, l’artista ci invita a mettere in gioco il nostro rapporto con l’altro attraverso la costruzione di un “albero delle relazioni”. Ne deriva una composizione di colori e trame, in perfetto stile folklorico, codificata da poche e semplici regole fornite dall’artista. Un invito a misurare il nostro piano relazionale (affettivo e non solo) attraverso la concretezza del materiale, irridendo all’astrazione dei social network, dove l’intensità dello scambio si nutre della distanza rassicurante della virtualità. Il progetto introduce, inoltre, una novità rispetto agli anni precedenti, ovvero una sezione dedicata alla fotografia, per continuare a sostenere la creatività giovanile attraverso forme alternative all’evento e, al tempo stesso, per valorizzare il contesto locale sia dal punto di vista delle risorse culturali che creative. Il primo della serie di scatti ambientati in Pinacoteca è “Daydream” della giovane tifernate Serena Facchin, in cui la foto diventa una cartolina d’autore distribuita in vari punti della città. L’artista schiude le porte del sogno attraverso uno stile riconoscibile per la qualità coloristica dei lavori, densa ma delicata al tempo stesso, e per scenografie che evocano atmosfere sospese tra suggestioni retrò e dimensioni fiabesche. Ne deriva un “sogno ad occhi aperti”, investito dalla luce piena e vibrante del giorno, in bilico tra ciò che è e ciò che potrebbe essere, e che proprio dai colori della Sala Pompeiana prende ispirazione. “Segue Dibattito” continua quindi ad allargare lo sguardo sull’universo della creatività giovanile, ponendosi come un punto di riferimento per chi pensa, produce e vive l’esperienza alternativa dell’arte contemporanea.
TORNA A STUPIRE LA CREATIVITA' GIOVANILE CON LA III^ EDIZIONE DI “SEGUE DIBATTITO”
Gio, 29/07/2010 - 11:12