La città di Todi rappresenterà l'Umbria al Summit Mondiale di Rio sullo sviluppo sostenibile promosso dalle Nazioni Unite per il prossimo giugno in Brasile. Lo farà portando l'esperienza culturale, formativa e scientifica della International Summer School in 'Gestione e Promozione Sostenibile del Territorio', iniziativa che nel settembre 2011, alla sua prima edizione, ha visto la partecipazione, presso l'Istituto Agrario tuderte, di laureati provenienti da 15 Paesi di 4 Continenti e docenti di 6 diverse Università straniere. Ad ufficializzare la notizia arrivata dal Centro di Ricerca e Trasferimento di Scienze Applicate per la Vita dell’Università di Amburgo, che gestisce Rio+20, è lo stesso direttore della Scuola Estiva, Professor Adriano Ciani, autore della relazione che verrà pubblicata negli atti preparatori della Conferenza 'Sviluppo Sostenibile nelleUniversità: Nuovi Orizzonti'. Soddisfazione per l'importante riconoscimento viene espressa dal sindaco Ruggiano e dal vicesindaco Primieri, i quali sottolineato come ciò premi la lungimiranza di chi, a partire dal Comune, ha subito creduto nell'iniziativa. Per la Summer School, nata dalla collaborazione tra il Dipartimento di Scienze Economico-Estimative e degli Alimenti dell’Università di Perugia, l’Istituto Agrario 'Ciuffelli' e l'associazione ex allievi, con il sostegno di numerosi soggetti pubblici e privati, tra i quali appunto il Comune di Todi, si tratta di un segnale viatico per la seconda edizione della 'GPST', in programma dal 24 agosto al 2 settembre 2012 presso la 'Cittadella Agraria' tuderte.
Tornando alla partecipazione a Rio, una rappresentanza andrà a presentare ad oltre 80 Università di tutto il pianeta l’esperienza di formazione e training della Summer School, i contenuti della 'Carta di Todi', approvata al termine della scorsa edizione, ed il progetto AMAR, l'Associazione Mondiale di Amicizia delle Aree Rurali, alla quale si intende dare vita entro il 2014, in occasione dei 150 anni di vita del 'Ciuffelli', scuola di agricoltura più antica d'Italia.
La 'Carta di Todi', sottoscritta finora da oltre duecento personalità italiane e straniere,ha come principio informatore la Tradi-Ovation (tradizione ed innovazione) e si caratterizza per la sua sintesi in un 'quadrato' di 16 parole, ognuna delle quali rappresenta un contenuto specifico dell’approccio olistico che la strategia dello sviluppo sostenibile deve avere. “Il 'quadrato', in qualunque modo si legga – spiega il Professor Ciani – dà sempre, in tutte le direzioni dello stesso quadrato, la parola TODI: questo è un acronimo che dà al nome della città tuderte uno spazio nuovo per la forza comunicativa nella diffusione dello sviluppo sostenibile”.
Le parole inglesi del 'quadrato' sono: Territory-Holistic-Dematerialization-Invent; Tradition-Observation-Digitalization-Innovation; Training-Orientation-Demonstration ICT; Tutoring-Organization-Development-Internationalization. “Il significato delle stesse – prosegue il Professor Ciani – è intuitivamente comprensibile anche in italiano ed ognuna rappresenta un pilastro delle azioni per l’affermazione dello sviluppo sostenibile, che è ormai nelle opzioni dei policy makers di tutto il mondo”.
La partecipazione al consesso scientifico di Rio rappresenta una nuova opportunità per Todi (già eletta vent'anni fa città più vivibile del pianeta) e per l'Umbria tutta per promuovere a livello internazionale il proprio territorio e le proprie innate vocazioni.