(Ore 10.44) – E' un vero terremoto quello che sta scuotendo la politica perugina ed eugubina. In questi minuti cominciano a trapelare le identità degli arrestati (5 in carcere, 4 ai domiciliari) in attesa delle conferme ufficiali. Nel carcere di Capanne, a quanto è dato sapere, si troverebbero già il vicepreseidente del consiglio regionale, la sua ex assessora (ai tempi in cui Goracci era sindaco di Gubbio) Maria Cristina Ercoli, un funzionario dell'ufficio personale del municipio, un ex esponente della giunta Goracci in quota all'Idv e un assistente dello stesso consigliere regionale. Ai domiciliari invece una parente della Ercoli, 2 consiglieri comunali in carica di Gubbio nelle file del Prc e un ex alto funzionario comunale. Notizie che attendono, vale ribardirlo, di essere confermate da fonti ufficiali. Intanto nella sede perugina di Prc si vivono momenti di forte tensione anche se i vertici ricordano come già dallo scorso 5 novembre 2011 avessero chiesto agli indagati di autosospendersi dal Partito. Invito che Goracci aveva accolto mentre la Ercoli lo aveva rifiutato venendo di lì a poco espulsa dal Prc.
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Il vicepresidente del Consiglio Regionale dell’Umbria Orfeo Goracci, esponente di spicco di Rifondazione comunista e già sindaco di Gubbio, è stato arrestato stamattina in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Perugia. L’accusa mossa a Goracci sarebbe quella di associazione a delinquere finalizzata all’abuso di ufficio. Qualche mese fa, infatti, gli era stata recapitata un’informazione di garanzia da parte della Procura di Perugia per concussione e abuso d’ufficio. Pare che al centro dell’inchiesta vi siano alcune assunzioni sospette avvenute nel Comune di Gubbio quando Goracci ne era primo cittadino. I sostituti procuratori che seguono l'inchiesta, Mario Formisano e Antonella Duchini, hanno inoltre spiccato altri 8 mandati di cattura, 4 in carcere, 4 ai domiciliari. Si tratterebbe di alcuni ex amministratori della Giunta municipale del tempo e funzionari pubblici. A Goracci è stato inoltre fatto divieto di colloquio con i propri legali (Franco Libori e Marco Marchetti) per i prossimi 5 giorni. La notizia sta scuotendo i palazzi della politica eugubina e perugina. A quanto è dato sapere, dalle 6.30 di questa mattina il pm Formisano è entrato con i carabinieri negli uffici del Consiglio Regionale anche se non è ancora chiaro per quale attività (probabilmente per acquisire ulteriore documentazione dall'ufficio del vicepresidente del Consiglio). Gli inquirenti avrebbero avvertito della attività il segretario generale del Consiglio Regionale, il dottor Franco Todini, affinchè l'ufficio di Goracci venisse messo a disposizione del magistrato dalle prime ore della mattina. Analoga attività di perquisizione è in corso presso gli uffici del municipio eugubino. Restano al momento ignote le identità degli altri 8 arrestati. Più tardi gli aggiornamenti.
(Aggiornato alle 10.15)
(Carlo Ceraso, Jacopo Brugalossi)
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