Terremoto, lavori nelle scuole inagibili di Norcia e Spoleto| Sopralluogo di Errani | Nuova scossa e crolli - Tuttoggi.info

Terremoto, lavori nelle scuole inagibili di Norcia e Spoleto| Sopralluogo di Errani | Nuova scossa e crolli

Redazione

Terremoto, lavori nelle scuole inagibili di Norcia e Spoleto| Sopralluogo di Errani | Nuova scossa e crolli

Avviso del Comune di Spoleto per case vuote da dare a sfollati | Riapre stasera la Tre Valli tra Spoleto ed Arquata del Tronto
Ven, 02/09/2016 - 16:20

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Aggiornamento alle ore 9 del 3 settembre – Una nuova rilevante scossa di terremoto questa notte alle 3.34 ha fatto scendere la gente in piazza a Norcia e creato dei piccoli nuovi crolli. Il sisma, di magnitudo 4.2 ed epicentro alle porte della città di San Benedetto, nei pressi della frazione di San Pellegrino, fortemente danneggiata il 24 agosto, ha danneggiato ulteriormente le mura urbiche di Norcia e creato piccoli crolli di strutture già danneggiate. Molta l’apprensione della popolazione, con la scossa che è stata avvertita anche a diversi km di distanza, a Foligno, Spoleto e Terni.


Nessuna scossa di terremoto superiore o uguale a 3 gradi da oltre 24 ore, mentre dal 24 agosto, la Rete sismica nazionale dell’Ingv ha localizzato complessivamente circa 3900 eventi: 150 i terremoti di magnitudo compresa tra 3.0 e 4.0; 13 quelli localizzati di magnitudo compresa tra 4.0 e 5.0 e uno di magnitudo maggiore di 5.0 (quello di magnitudo 5.4 (Mw 5.3) avvenuto il 24 agosto con alle ore 4:33 italiane nella zona di Norcia (PG).

Riapre la Tre Valli nei due tratti chiusi

Pian piano, quindi, si cerca di tornare alla normalità. E lo dimostra anche la riapertura, che avverrà intorno alle 20 di stasera, della strada statale 685 “delle Tre Valli Umbre” tra le province di Perugia e Ascoli Piceno, dopo la chiusura disposta nei giorni scorsi a causa dei danni provocati dal sisma in vari punti dell’infrastruttura nel tratto tra Serravalle e Borgo Cerreto (Perugia) e tra il bivio per Castelluccio di Norcia (PG) e Arquata del Tronto (AP). L’itinerario Spoleto-Norcia-Ascoli Piceno, evidenzia l’Anas, sarà pertanto interamente percorribile.

La circolazione sarà consentita a senso unico alternato regolato da semaforo limitatamente ad alcuni tratti dove sono in fase di ultimazione alcune lavorazioni che interessano le aree limitrofe alla strada: in particolare, due tratti in provincia di Perugia, nei comuni di Cerreto di Spoleto e Norcia, e quattro tratti in provincia di Ascoli Piceno, nel comune di Arquata del Tronto.

Gli interventi di ripristino, avviati da Anas immediatamente dopo le scosse dello scorso 24 agosto, hanno richiesto al momento un impegno complessivo di circa 1,3 milioni di euro e riguardano, in particolare: la riparazione del corpo stradale sconnesso in prossimità delle zone di attacco dei rilevati alle spalle di alcuni viadotti; il ripristino della volta di una galleria; il ripristino di una galleria paramassi e di altre opere di protezione delle carreggiata (reti e barriere paramassi); il consolidamento e la bonifica delle pareti rocciose. Le strade statali nell’area del sisma, che sono rimaste comunque sempre percorribili dai mezzi di soccorso, sono ora tutte transitabili e aperte al traffico.

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Lavori nelle scuole inagibili a Norcia e Spoleto

Intanto la Provincia di Perugia fa sapere che lunedì inizieranno i lavori nelle scuole di sua competenza (superiori) danneggiate. Non è però sicuro che gli interventi consentiranno l’apertura delle strutture per il 12 settembre, giorno in cui è previsto in Umbria l’avvio dell’anno scolastico. Nella nota si spiega che al Liceo Scientifico A. Volta e ITCG Spagna di Spoleto e al Polo scolastico G. Battaglia di Norcia già a partire da lunedì 5 settembre prenderanno il via i lavori di manutenzione straordinaria agli elementi di finitura degli edifici scolastici per revocare le condizioni di inagibilità temporanee provocate dal sisma che ha colpito i nostri territori a partire dal 24 agosto.

La Provincia di Perugia, Area Edilizia Ambiente e Territorio, ha avviato sin da subito le procedure di somma urgenza che hanno consentito di espletare in tempi rapidi le gare di appalto e il conseguente inizio dei lavori, visto anche l’imminente inizio dell’anno scolastico. I lavori oggetto di interventi riguardano il risanamento dei dissesti delle opere di rifinitura come i pavimenti, un danneggiamento all’impianto idraulico, la rottura di tubi all’interno dei termosifoni, ed altro ancora. Non sono certi i tempi della fine degli stessi, per sapere se il 12 settembre gli edifici potranno riaprire bisognerà attendere metà della prossima settimana.

La Provincia di Perugia in pochi giorni ha effettuato sopralluoghi, controlli e messo in atto tutte le misure necessarie per affrontare e risolvere le emergenze – ha detto il vice presidente dell’Ente, Roberto Bertini –. Mi preme sottolineare la tempestività e l’efficienza della nostra struttura, a conferma della funzionalità”. Per quanto riguarda gli altri istituti scolastici, a Norcia è inagibile la scuola primaria, mentre gli esami di riparazione delle superiori si terranno intanto nei locali degli spogliatoi del Battaglia. A Spoleto, invece, proseguono i sopralluoghi. Inagibile è stata dichiarata la scuola per l’infanzia di San Domenico, che si trasferirà in un’altra sede.

Sopralluogo di Vasco Errani in Umbria

Intanto oggi è arrivato in Umbria il commissario per la ricostruzione Vasco Errani, accompagnato dal capo del dipartimento nazionale di protezione civile Fabrizio Curcio. Ad accoglierlo la presidente della Regione Catiuscia Marini ed il prefetto di Perugia Raffaele Cannizzaro. Errani ha prima partecipato ad un incontro operativo al centro regionale di protezione civile di Foligno, quindi si è recato in Valnerina per un sopralluogo nell’area di Norcia, iniziando da Castelluccio e proseguendo con San Pellegrino. Al centro operativo di Norcia ha quindi partecipato ad un incontro con i sindaci dei Comuni umbri coinvolti dal sisma. “Ho riscontrato un lavoro molto positivo nella gestione dell’emergenza grazie al lavoro di tutti, svolto con spirito di grande collaborazione. Dalla protezione civile, a tutte le forze dell’ordine, dai volontari e agli amministratori locali” ha affermato il commissario per la ricostruzione. Errani ha voluto sottolineare innanzitutto “lo spirito di grande positività” dei cittadini che – ha aggiunto – “ora attendono risposte”. “E il nostro primario impegno – ha proseguito Errani – è quello della messa in sicurezza sia di questi centri sia di tutte le situazioni che si trovano in condizioni analoghe, e chiudere il prima possibile i campi tende”. Il commissario per la ricostruzione ha riferito che, in attesa della installazione delle “casette”, d’intesa con i sindaci e con gli stessi cittadini, “cercheremo – ha detto Errani – soluzioni alternative, a partire dalla autonoma sistemazione, e questo per offrire alle persone un ricovero confortevole e adeguato per affrontare la stagione più fredda che qui non tarderà ad arrivare”. “Per la prima volta nella storia della gestione dei terremoti in Italia – ha poi aggiunto Errani – l’emergenza e la ricostruzione viaggeranno in contemporanea, in modo tale da ridurre ancora di più i tempi. Per ora stiamo già lavorando alla definizione del decreto legislativo per la ricostruzione, mentre la Protezione civile continuerà a gestire l’emergenza. Infine al più presto partiranno le verifiche di stabilità degli immobili, indispensabili per poter avere un numero esatto dei cittadini ai quali dovremo garantire assistenza”.

Anche a Spoleto si cercano case vuote

Proprio in merito all’autonoma sistemazione a cui ha fatto riferimento Errani, anche il Comune di Spoleto, dopo quello di Norcia, ha emesso un avviso per cercare abitazioni non utilizzate per accogliere sfollati. “A seguito dell’evento sismico del 24 agosto 2016 che ha colpito anche il territorio di Spoleto e il conseguente sgombero di alcune abitazioni civili, – viene spiegato – il Comune di Spoleto cerca la disponibilità di abitazioni agibili e di immediata idoneità all’uso per accogliere temporaneamente le famiglie non più in possesso di un alloggio agibile. Gli alloggiamenti saranno regolati da contratti di locazione. Un’ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri dispone l’assegnazione di un contributo mensile, fino ad un massimo di € 600,00, ai nuclei familiari la cui abitazione sia stata sgomberata in seguito ai danni causati dal sisma e che necessitano di collocazioni alternative. Le proposte in risposta al presente avviso pubblico, redatte su modello appositamente predisposto ed allegato all’avviso (qui i relativi documenti), dovranno pervenire al Comune di Spoleto, a mano o a mezzo posta alla Direzione Servizi alla Persona via San Carlo 1 – 2° piano, 06049 Spoleto. Oppure tramite pec: comune.spoleto@postacert.umbria.it”.

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