L'annuncio delle dimissioni di Nichinonni dato dal sindaco Stefano Bandecchi, che terrà la delega al personale. Presto un nuovo assessore
La Giunta Bandecchi già alle prese con le dimissioni di un assessore. Si è infatti dimesso Lucio Nichinonni, a cui il sindaco aveva affidato le deleghe, tra le altre, a personale, digitalizzazione, smart city e protezione civile. Ad annunciarlo è stato lo stesso primo cittadino attraverso i social network.
“Volevo ufficialmente ringraziare il dottor Nichinonni – ha detto Stefano Bandecchi – per aver servito la causa all’interno del Comune di Terni, per essere stato sino ad oggi, dove apprendiamo delle sue dimissioni, un assessore valido, che ha comunque svolto la sua attività in maniera corretta e credo con coscienza. Apprendiamo che ha deciso di non fare più parte di questa squadra, ne siamo rammaricati, ma accettiamo le sue dimissioni, come abbiamo già detto a lui, e siamo felici se avrà un futuro migliore con una professione importante, quale la professione che ha sempre svolto nella sua vita”. Facendo dunque intendere che le dimissioni di Nichinonni siano riconducibili a motivi di tipo professionale.
Il sindaco Bandecchi ha anche annunciato che “lo sostituiremo il prima possibile“. La delega al personale, però, resterà al primo cittadino, “mentre le altre parti più innovative e più complesse saranno assegnate ad un nuovo assessore”.
Non si fanno attendere le prese di posizione da parte delle opposizioni. Come il gruppo consiliare e la segreteria del Pd che hanno diramato una nota congiunta.
“Con l’uscita dell’assessore Lucio Nichinonni – evidenziano i Dem ternani – la giunta Bandecchi ha battuto nei tempi anche il record della precedente amministrazione Latini, prefigurando problemi interni alla maggioranza e soprattutto ad Alternativa Popolare, già da tempo visibili. Dopo la bocciatura sonora arrivata ieri mattina in Consiglio comunale sulla proposta di modifica dello Statuto, ieri sera è arrivato un ulteriore schiaffo politico. Nessuna spiegazione nelle parole di ieri del sindaco Bandecchi, ma è evidente che Nichinonni non deve aver gradito il ruolo più che marginale in cui è stato relegato rispetto alle sue deleghe su bilancio, personale e rapporti con la Fondazione Cassa di Risparmio. Emergono con chiarezza tutti i limiti di un’amministrazione improvvisata, e di un sindaco che nulla ha a che vedere con la cura dell’istituzione che rappresenta, e non passa giorno in cui non ne dia prova, spesso addirittura con autocompiacimento. Troppo, evidentemente, per persone corrette e legate alla propria città”.
“Le dimissioni dell’assessore Nichinonni aprono un nuovo fronte interno alla giunta e sono la rappresentazione plastica di come, al di là degli slogan, contino le persone, le idee, la politica”. Così Yari Lupattelli, segretario provinciale di Noi Moderati, sulla notizia delle dimissioni dell’ormai ex assessore comunale Lucio Nichinonni. “Senza voler entrare nel merito delle motivazioni che hanno spinto l’assessore alle dimissioni, è utile pensare che Terni ha tanti problemi e sicuramente i cittadini non possono aspettare ulteriormente per affrontare le questioni che vivono ogni giorno. Per questo è fondamentale che il sindaco Bandecchi risolva subito la questione, anche perché Nichinonni lavorava su diverse e importanti deleghe, come quella del personale, dell’organizzazione della digitalizzazione. Tutti elementi che hanno influenza diretta anche sulla quotidianità dei cittadini. Le dimissioni dell’assessore sono il segnale dell’assenza di un vero programma di sviluppo della città da parte della giunta Bandecchi, che fino a questo momento non ha mostrato quale sia la sua idea di crescita per il territorio. Su questo la nostra attenzione sarà sempre altissima”.