Riccardo Foglietta
“L’OUTecoFEST sarà un evento multidisciplinare di “terza generazione”: tenterà, cioè, di mettere insieme divertimento, cultura e contenuti. Sarà, inoltre, un’ecofesta, ovvero una festa ecosostenibile all’interno della quale verrà prestata particolare attenzione ai materiali utilizzati per la realizzazione di ogni evento presente nel calendario degli appuntamenti previsti.” Con queste parole Lorenzo Marcellini, membro dello staff organizzatore e dell’Associazione Effetto, ha presentato durante la conferenza stampa che si è svolta questa mattina a Palazzo Spada l’OUTecoFEST, che si terrà dal tre al sette luglio a Marmore, Località Campacci presso il Belvedere Superiore. Fra i relatori presenti, oltre a Marcellini, c’erano l’assessore alla Cultura del Comune di Terni Simone Guerra, insieme a Federica Tazza e Asia Abbatangelo dell’Associazione Effetto. Queste le parole dell’assessore Guerra: “La zona in cui si svolgerà il festival costituisce un sito SIC, ovvero un sito di interesse comunitario che ben si presta alla realizzazione di eventi culturali che sappiano coniugare l’intrattenimento con la salvaguardia del territorio. Il pubblico presente verrà coinvolto e diventerà protagonista dell’evento, nel tentativo di costituire una comunità in grado di vivere il territorio e di entrare in relazione con esso.” Numerose le attività previste all’interno della cornice del festival, fra cui: ginnastica energetica e yoga, rafting e hydrospeed, canyoning, mountain bike, speleologia, trekking, arrampicate, equitazione, escursioni, oltre a workshops di arti circensi e giocoleria, di permacultura (metodo per progettare e gestire paesaggi in modo da conciliare il soddisfacimento dei bisogni della popolazione e la stabilità dell’ecosistema naturale), di cosmesi naturale e di strumenti musicali quali didjeridoo (antico strumento a fiato degli australiani aborigeni) e hang (composto da due semisfere appiattite in acciaio temperato, viene suonato con il polso, il palmo e le dita delle mani). Tanti, inoltre, i concerti e gli accompagnamenti musicali previsti: “Abbiamo cercato – ha dichiarato Federica Tazza – di dare spazio sia ad artisti locali che faticano ad emergere nel contesto locale sia a musicisti underground internazionali.” Nel corso del festival, infine, il pubblico avrà la possibilità di partecipare a dibattiti ed incontri che vedranno la presenza di Giuseppe Altieri, professore impegnato nella lotta alle multinazionali che producono OGM (organismi geneticamente modificati), dei comitati No Inceneritori, Salviamo la Valnerina, NO MOUS e dei promotori dei progetti Mercato Brado e Genuino Clandestino (campagna per la libera lavorazione dei prodotti contadini). Ospite dell’OUTecoFEST, infine, sarà Pietro Perrino, professore dell’Università di Bari e direttore della Banca del Germoplasma che rappresenta, come ha spiegato Marcellini: “Una sorta di “biblioteca” in cui vengono conservati i semi di piante non più reperibili e, attualmente, non solo è l’istituto più importante d’Italia sotto questo punto di vista ma è anche l’unico pubblico, poiché tutti gli latri dipendono da finanziatori privati, ovvero da aziende. La situazione della Banca del Germoplasma è drammatica, poiché non ci sono i fondi nemmeno per la sua manutenzione, tanto è vero che recentemente è andato perso un intero padiglione dell’istituto. Insieme a tale padiglione è andato perso un patrimonio di biodiversità inestimabile e non più recuperabile. La testimonianza di Perrino servirà anche a mostrare quanti patrimoni inestimabili si riescano a mandare in rovina in Italia.”
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