“Le istituzioni non considerano la vicenda Sangemini spa chiusa. Si sta valutando la possibilità di nuove soluzioni dopo il tramonto della trattava precedentemente attivata”. Lo ha detto l’assessore allo Sviluppo Domenico Rosati illustrando in Consiglio provinciale gli ultimi risvolti sulla vertenza delle acque minerali ternane. “C’è inoltre – ha sempre informato l’assessore Rosati – la possibilità che la Regione, tramite la propria finanziaria, possa partecipare ad eventuali nuove iniziative per la Sangemini”. Rosati ha anche rifatto il punto della situazione dal punto di vista finanziario, ricordando gli 85 milioni di esposizione verso le banche e i 15 verso i fornitori. Un plauso, infine, l’assessore lo ha rivolto ai lavoratori e ai sindacati “per l’atteggiamento – ha dichiarato – sempre civile e costruttivo”.
Terni, fallimento Sangemini / Rosati auspica l'intervento della Regione
Lun, 30/09/2013 - 19:13