Terni, coltellata al compagno, Gip conferma carcere per la donna accusata di tentato omicidio. Avvocato "Sconvolta, non ricorda nulla"
L’arresto nei confronti di S.P., la 41enne, originaria di Senigallia, accusata di tentato omicidio, è stato convalidato dal Gip di Terni, Barbara Di Giovannantonio nell’ambito dell’udienza per la convalida degli arresti che si è svolta questa mattina nel carcere di Terni. La donna, assistita dall’avvocato Alessio Pressi del foro di Terni, non ha risposto alle domande del giudice che ha confermato la misura cautelare degli arresti in carcere. In attesa della documentazione necessaria, l’avvocato Pressi, contattato da TO, ha riferito che sarà formalizzata una richiesta di pena meno afflittiva per la donna in una struttura protetta. “Scossa e non ricorda nulla di quanto accaduto – così l’avvocato racconta lo stato della 41enne – è in una condizione di profondo dolore”.
Coltellata contro il compagno
Lo scorso martedì 11 ottobre, S.P. ha accoltellato il compagno, A.M. Di 42 anni, al culmine di una violenta lite all’interno di un appartamento di via Pacinotti. Dopo aver utilizzato il coltello da 20 cm. contro il compagno, è stata la stessa donna a chiamare i soccorsi e a denunciare il fatto. Sono stati i Carabinieri di Terni ad arrivare per primi sul posto e hanno trovato l’uomo riverso a terra in una pozza di sangue. Immediato il trasferimento in codice rosso all’ospedale di Terni, dove l’uomo è stato sottoposto a delicato intervento chirurgico e poi ricoverato in Terapina Intensiva con riserva di prognosi. Tra il personale medico ci sarebbe un cauto ottimismo sulle condizioni del ferito che, nelle ultime ore, avrebbe dato segnali di miglioramento.
Lite sfociata in tragedia
La coppia era già nota alle forze dell’ordine per far uso costante di sostanze stupefacenti; secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, verso la mezzanotte di lunedì e martedì 11 ottobre, tra i due sarebbe scoppiata una lite poi sfociata in tragedia. La donna, molto probabilmente sotto effetto di sostanze stupefacenti, ha afferrato il coltello e ha colpito il compagno per poi dare l’allarme ai soccorsi. Rispetto a quanto accaduto come riferito dall’avvocato Pressi “La mia assistita non ricorda nulla” anche perché gli effetti della droga “potrebbero aver interferito con alcuni medicinali precedentemente assunti”.