Trovati alcuni avventori all’interno del bar intenti a consumare cibi e bevande in violazione del D.P.C.M. del 2 marzo 2021
Lo scorso giovedì 5 marzo la Polizia di Stato ha arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti la titolare di un bar di Viale dello Stadio.
Bar chiuso per 30 giorni
In seguito alla contestuale parallela azione della squadra di Polizia Amministrativa, il Questore della Provincia di Terni ha sospeso per 30 giorni, ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S. – Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza – le licenze e le attività commerciali del predetto locale.
Misura necessaria
La misura, resasi necessaria ed urgente per ragioni di ordine e sicurezza pubblica – intesa, quest’ultima, anche come baluardo per la salvaguardia della salute dei cittadini – è la seconda dello stesso genere irrogata nei confronti dello stesso locale che, già nel maggio del 2020, era stato interessato da un analogo provvedimento inibitorio per le medesime ragioni.
Violazione norme anti-Covid
I 30 giorni di chiusura vanno, peraltro, ad aggiungersi ai 5 giorni di inibizione dell’attività commerciale già applicati in forza del art. 4, comma 4° del Decreto Legge n. 19 del 25.03.2020 (convertito in legge n. 25 del 22.05.2020) – cd. Normativa anti-Covid-19 – ed irrogati in quanto, nell’ambito dell’operazione del 5 marzo, erano stati trovati alcuni avventori all’interno del bar intenti a consumare cibi e bevande in violazione del D.P.C.M. del 2 marzo 2021.