Terremoto in casa Ternana dopo l’esonero del Dg Diego Foresti, l’uomo che era riuscito a costruire una squadra in grado di fare il vuoto nella categoria: il nuovo presidente Stefano D’Alessandro, amministratore unico, ha richiamato Giuseppe D’Aniello come suo unico collaboratore personale e confidenziale: “Direttore operativo, gestionale e finanziario (COO e CFO) sarà il sig. Giuseppe D’Aniello, che risponderà direttamente al Presidente” – si legge in una nota della società. La decisione è sembrata clamorosa, anche perché arrivata in un momento d’oro per i rossoverdi, ma soprattutto perché non si comprendono le ragioni di una scelta così radicale. Foresti ha portato i giocatori a Terni e per lui i giocatori sono venuti alla Ternana.
Ternana, nervi tesi nello spogliatoio
Se i tifosi sono sul piede di guerra, non meno tesa è la situazione dello spogliatoio, all’interno del quale più di un giocatore ha alzato la voce e criticato la scelta del nuovo presidente. Mister Abate ha il suo lavoro da fare non solo a livello tecnico-tattico, ma anche, soprattutto, psicologico e diplomatico per sedare i malumori che si stanno diffondendo nell’ambiente. Ricordiamo che Diego Foresti è stato esonerato e quindi ancora sotto contratto: dunque il presidente D’Alessandro lo sta pagando, ma ha rinunciato alla sua professionalità. Perché?. Al momento non c’è nessuna spiegazione plausibile, né da un punto di vista tecnico-sportivo, né da un punto di vista umano. Fin dalla sua prima conferenza stampa di presentazione Diego Foresti aveva subito mostrato un altissimo profilo professionale che ha poi confermato a livello operativo.
Ternana, il presidente D’Alessandro e il rischio incompatibilità
Stefano D’Alessandro ha acquisito la Ternana Calcio il giorno 25 settembre 2024, avendo ancora il 10% delle quote di partecipazione nell’Ascoli Calcio: situazione che deve essere sanata in 15 giorni. In sostanza, entro il 10 ottobre, Stefano D’Alessandro deve svincolarsi dagli impegni societari che lo legano all’Ascoli Calcio. Proprio la società marchigiana, contattata da Tuttoggi.info, ha spiegato: “Ad oggi non ci sono novità. Nessuna proposta di vendita è arrivata da parte di Stefano D’Alessandro”. Il rischio è quello di andare contro l’articolo 16bis del regolamento del Noif: “Non sono ammesse partecipazioni, gestioni o situazioni di controllo, in via diretta o indiretta, in più società del settore professionistico da parte del medesimo soggetto, del suo coniuge o del suo parente ed affine entro il quarto grado“. Se anche, dunque, D’Alessandro dovesse lasciare la società Rabona, con la quale insieme al fratello detiene le quote dell’Ascoli, stando a quanto espressamente spiegato dal NOIF, ci sarebbe comunque un profilo di incompatibilità. Vedremo nei prossimi giorni se ci saranno novità.
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