Un nostro lettore si fa promotore di una interessante iniziativa volta a riportare in auge a Spoleto il ” vecchio ” Tennistavolo, volgarmente detto Ping-Pong, e che nelle recenti Olimpiadi ha tenuto testa in termini di gradimento a sport ben più blasonati.
” Genttile direttore,
da qualche tempo stiamo cercando assieme ad alcune associazioni sportive di Spoleto di poter creare un bel gruppo di tennis-tavolo (meglio conosciuto come ping-pong) che riesca a riportare in auge questo bellissimo sport nella nostra città e poter partecipare così ai tornei regionali. In passato Spoleto ha avuto ottime squadre di ping-pong che a livello regionale hanno conseguito ottimi risultati e il tutto grazie alla passione per questo sport che pare sia uno dei più praticati e amati a livello amatoriale, ma anche uno dei meno pubblicizzati a livello professionistico, forse perché non riesce ad attirare ingenti somme di investimenti come riesce bene al calcio e simili. Ma il divertimento sino ad ora è stato sempre garantito. Di recente però, anche grazie alle olimpiadi e alle spettacolari partite fatte dai campioni mondiali cinesi, si è riscoperto il ping-pong anche a livello professionistico: è uno sport “per tutti” con regole semplici e meccanismi di facile assimilazione. Questo vale anche dal punto di vista economico dove l'equipaggiamento è essenziale e ha prezzi contenuti: oltre a scarpe e tuta, basta una racchetta. Per praticare questo sport non ci sono limiti di età; a chi ha intenzione di dedicarsi all'agonismo, l'età consigliata per iniziare va dagli otto ai dodici anni, inoltre l'assenza di contatto fisico fa sì che il ping-pong abbia una valenza sociale: è uno degli sport più praticati dai disabili, per i quali tavolo, pallina e racchetta non sono una barriera, bensì offrono una possibilità di svago, nonché di confronto anche con i “normodotati”. Il ping-pong nacque in Europa come derivazione dal tennis, tra il 1880 e il 1890, ed era considerato come tale e chiamato indoor-tennis o table-tennis per distinguerlo dal lawn-tennis, il tennis vero e proprio che allora si giocava su prato. Inizialmente si giocava con racchette di volano e palline di sughero, poi si passò alle racchette di caucciù e alla celluloide per le palline. Tuttavia secondo alcuni esperti, ha radici più antiche e una storia del tutto originale: arrivò in Europa dal Giappone, dove era praticato già da molti secoli. Speriamo di aver stimolato l'appetito ludico degli spoletini e per questo invitiamo tutti i lettori, se interessati per se o i propri figli a partecipare a questo progetto “ping-pong per Spoleto” semplicemente inviando una email di presentazione a tennistavolospoleto@libero.it . Grazie”