Dopo anni in cui il tempo si era fermato, al Teatro Nuovo “Gian Carlo Menotti” le lancette dell’orologio hanno ripreso a muoversi grazie ad un intervento voluto dall’Amministrazione comunale e finanziato dalla Fondazione Francesca, Valentina e Luigi Antonini.
Nel 1861 uno dei fautori e finanziatori della costruzione del Teatro Nuovo, Filippo Marignoli decise di arricchire l’arco scenico con l’applicazione di un orologio finemente decorato che fu costruito dalla ditta Gelsomini di Trevi.
E su questo magnifico strumento la ditta Spoleto Gioielli, per merito del Maestro Orologiaio, Roberto Fabrizi, ha operato un preciso e puntuale (è il caso di dirlo!) intervento di rifunzionalizzazione consistente nella sostituzione del macchinario pilota e della centralina con un meccanismo automatico di precisione senza minimamente alterare l’apparecchiatura originale e l’originario rotismo del trasporto delle lancette.
Un intervento di manutenzione che ha consentito alle lancette di riprendere a girare e misurare il tempo dell’arte che il Teatro Nuovo continua a regalare ad ogni spettatore.