TASK FORCE PER IL VERDE COMUNALE, DA FAR INVIDIA AI NAVY SEALS. NOME IN CODICE "RUGHETTA" - Tuttoggi.info

TASK FORCE PER IL VERDE COMUNALE, DA FAR INVIDIA AI NAVY SEALS. NOME IN CODICE “RUGHETTA”

Redazione

TASK FORCE PER IL VERDE COMUNALE, DA FAR INVIDIA AI NAVY SEALS. NOME IN CODICE “RUGHETTA”

Lun, 09/05/2011 - 09:00

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Carlo Vantaggioli
E' un grande esempio di democrazia come l’Albo Pretorio del Comune di Spoleto riservi al cittadino comune anche sprazzi di felicità ed intensa emozione, concedendo libero accesso agli editti affissi, anche i più segreti e riservati. Oggi tutto cambia velocemente e così il popolo degli internauti, per sapere le novità, va a ficcare il naso direttamente nel sito del comune, dotato di una bella bacheca elettronica, che certo però non fa il paio con quella di una volta, di noce massiccio, con gli intarsi ed i foglietti appesi con le puntine e, qua e la, qualche buco di tarlo.

Quasi distratti nell’esplorazione internautica, ad un tratto ci siamo destati come colpiti da un chiaro squillo di tromba: pepperepeeee… Ecco a voi la nomina del nuovissimo “Gruppo interdirezionale per il progetto – Gestione rete dei verdi attrezzati“.

Che detto così ad uno gli viene anche un colpo, perché dei Verdi si parla, ma “attrezzati” non ci sovviene nota alcuna da tempo. A meno chè non si tratti di verdi nel senso di “leghisti” ed allora l’attrezzatura va riconsiderata. Andando per il sottile il documento è preziosa miniera di informazioni su una bella pensata, forse nata – azzardiamo – in quella cabina di regia, dotata persino di cruscotto, che tanto scalpore fece al suo apparire nel programma elettorale della maggioranza.

Insomma, messa la chiave (nel cruscotto) e ingranata la marcia, alla prima sgassata eccoti un organo apparentemente burocratico che, come recita il documento pendulo all’Albo Pretorio, dispone:

“La Giunta Comunale con direttiva n. 113 del 21/04/2011 ha preso atto del progetto relativo al piano di lavoro per la gestione della rete dei verdi attrezzati e, tra l’altro, ha dato mandato al Direttore Generale di procedere alla formalizzazione del gruppo di lavoro interdirezionale, costituito dai referenti delle Direzioni ICSSS, PIU, PIT e SUIC. MOTIVAZIONE: Nel rispetto delle disposizioni contenute nella direttiva di Giunta n. 113 del 21/04/2011 e al fine di procedere all’attuazione del piano di lavoro per la gestione della rete dei verdi attrezzati si ritiene necessario procedere alla costituzione del gruppo di lavoro interdirezionale”.

Ed uno già si domanda “ok, avranno bisogno di coordinarsi”, d’altro canto l’Umbria è verde, Spoleto non ne parliamo, per cui almeno una riunioncina tecnica per decidere come posizionare il corbezzolo, potare il leccio e sin’anco decidere l’altezza da terra dell’erba prima della rasatura, sarà proprio il caso di farla. Notare che si parla specificamente di gestione e non di progettazione. Ora rimane solo da decidere chi e come si riunisce.

E qui la glasnost e la perestrojka messe in atto dalla cabina di regia sfiorano l’altissimo. Leggiamo:

“D E C R E T A – Art. 1, Nomina gruppo di lavoro:

Di costituire il gruppo di lavoro interdirezionale per la gestione della rete dei verdi attrezzati, con il

seguente personale dipendente e funzione: Stefania Nichinonni Dirigente Direzione ICSSS, Massimo Coccetta Dirigente Direzione PIT, Giuliano Maria Mastroforti Dirigente Direzione PIU, Antonella Girolamo Quondam Dirigente SUIC tema attività produttive, Emanuela De Vincenzi Dirigente Direzione Politiche per la Viabilità, Fabrizia Fava Direzione ICSSS, Paolo Orazi Direzione PIT, Piter Bencivenni Direzione PIT, Angelo Rivetti Direzione PIT, Daniele Alleori Direzione PIT, Carlo Pompili Direzione PIT, Paolo Bordoni Direzione PIU, Paolo Gentili SUIC Tema attività produttive, Stefania Fabiani Protezione Civile. I Responsabile del gruppo di lavoro è la dott.ssa Stefania Nichinonni, quale Dirigente della Direzione ICSSS…”.

Se la conta è giusta, 14 tra dirigenti, reggenti e responsabili, vengono inglobati in un gruppo di lavoro, che gestisce in rete il verde attrezzato spoletino. Da farci uscire anche una bella squadretta di calcio. Una vera e propria task force, degna dei reparti speciali americani. La domanda sgorga spontanea: il gruppo lavorerà in qualche anonima stanzetta del comune o gli verrà destinata una “situation room” come quella in cui si è deciso il destino di Osama Bin Laden?

La curiosità è legittima perché, se si conta bene, il numero dei presenti intorno al tavolo è lo stesso, 14 leader per un solo scopo. In America era catturare il nemico pubblico numero uno. A Spoleto-Italy dissuadere la cerasa marina a fare i “cici” e spezzare le reni alle querce.

Il campo in cui in effetti il “dream team” deve districarsi è notevole e farebbe tremare i polsi anche al più smaliziato commandos. “Ti ricordi montagne verdi….” s’ode da un lato del gruppo. E dall’altro “ …e le corse di una bambina”: che possa essere una misteriosa parola d’ordine in codice? Qualche temerario azzarda anche che il team utilizzi dei tormentoni a scopo dissuasivo contro le popolazioni ostili, “Heidi, heidiii, ti sorridono i montiiii…”.

Pare, sembra, si dice, un motivo vero e concreto ci sarebbe (il condizionale è d’obbligo) per cui la politica ha deciso di dare vita ad un organo micidiale di ben 14 dirigenti, usando il termine apocalittico di Gruppo di lavoro interdirezionale, ed è quello strategico di depistare e confondere i consiglieri comunali. Ne prendiamo in prestito due come Maurizio Hanke ed Enzo Alleori pronti a costituire un cellula verde tutta loro, dal nome evocativo “Al-Hanke e le fresche frasche”.

La natura dei due e della loro cellula potrebbe rivelarsi pericolosissima per l’amministrazione. Il primo decisamente contrario all’uccisione del nemico e più versato alle soluzioni politiche. Il secondo invece, perché si dice adori fare tutto lui nel verde attrezzato e pare non sappia resistere alle aree agresti: gli si riconoscono tante specialità tecniche peraltro, come un vero Navy Seals, tra cui tagliare i rami, potare le siepi, tracciare i vialetti, sistemare le fontanelle e persino eliminare i nidi delle api o delle vespe dalle pubbliche piazze, tanto sempre “bbzzzz” fanno.

Ed allora, evviva il “gruppo di lavoro interdirezionale per la gestione della rete dei verdi attrezzati”, che ci libererà dal male. In attesa della tradizionale conferenza stampa dalla White House per conoscere il bilancio definitivo. Che si dia pure il via all’operazione, il commando è pronto. Nome in codice? “Rughetta”.

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