Un’occasione per tirare le somme di quanto fatto e un importante momento di confronto con i gestori e le associazioni dei consumatori per rilevare punti di forza e di debolezza del sistema. Autorità umbra per rifiuti e idrico (Auri) ha così dato luogo per il secondo anno alla Conferenza annuale dei servizi nella sua sede di Ponte San Giovanni a Perugia. A relazionare sulle attività di Auri sono stati i direttori Giuseppe Rossi e Fausto Galilei che hanno poi avviato il dibattito con i gestori del servizio idrico integrato (Umbra Acque, Sii Terni e Vus) e dei rifiuti per i singoli sub-ambiti, oltre che con le associazioni di cittadini e consumatori.
Per quanto riguarda il servizio idrico, Rossi ha ricordato come a giugno 2018 sia stata approvata la manovra tariffaria relativa al 2018-2019 che ha deliberato importanti investimenti per migliorare la qualità tecnica dell’acqua, in termini acquedottistici, di fognatura e di depurazione. “Solo per il sub-ambito 1 sono previsti investimenti per 45 milioni di euro – ha sottolineato Rossi – e poi ci sono quelli che provengono da risorse del governo soprattutto per quanto riguarda la ricerca perdite”.
Durante l’incontro è stato spiegato come i gestori dell’idrico si stiano dotando di sistemi telematici e informatici per cercare di minimizzare i disagi che il cittadino incontra, come “lo sportello telematico a Città di Castello di Umbra Acque – ha ricordato Rossi – e altre esperienze innovative nei territori”.
Galilei ha anche sottolineato il termine dei lavori dell’acquedotto di Terni Scheggino che “rappresenta il secondo dell’Umbria e dovrebbe risolvere i problemi di approvvigionamento idrico dell’area ternana”. “L’assemblea dei sindaci di Auri – ha proseguito Galilei – ha stabilito che per il 2018-2019 le agevolazioni saranno quelle del bonus nazionale. Per quanto riguarda i controlli sui gestori, è stato messo in piedi un sistema nuovo che tende a evidenziare gli aspetti del servizio al fine di conoscere e migliorare gli aspetti economici e qualitativi per gli utenti”.
Più problematico e complesso da gestire il servizio rifiuti. “Faticosamente – ha aggiunto Rossi – stiamo cercando di tornare a una situazione di riequilibrio, soprattutto nel sub-ambito 2 di Perugia. Per minimizzare gli aumenti tariffari che potrebbero verificarsi stiamo agendo su due fronti: una condivisione a livello regionale dell’impiantistica sia di trattamento che di smaltimento, e il miglioramento delle performance di raccolta differenziata in termini quantitativi e qualitativi. Ci sono resistenze e difficoltà però il meccanismo è stato messo in moto, l’obiettivo finale sarà quello dell’approvazione del Piano d’ambito regionale. Le attività sono state avviate, siamo adesso in fase di Vas, la prima anche di consultazione dei cittadini”.
Per quanto riguarda le tariffe, Rossi ha spiegato che Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) “sta procedendo alla definizione del nuovo metodo nazionale per stabilire la tariffa rifiuti che sostituirà i metodi tariffari vigenti nei Comuni”.