Successo del seminario ADM per dire “NO” alla violenza sulle donne - Tuttoggi.info

Successo del seminario ADM per dire “NO” alla violenza sulle donne

Redazione

Successo del seminario ADM per dire “NO” alla violenza sulle donne

Ven, 25/11/2022 - 09:01

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Un partecipato incontro dedicato alla figura femminile alla vigilia della giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne

Un Seminario per dire “NO” alla violenza sulle donne, in vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne che ricorre ogni anno il 25 novembre: è quello che è stato organizzato nella mattinata del 24 novembre, dalla Direzione Territoriale ADM (Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli di Toscana e Umbria, in collaborazione con il Comitato Unico di Garanzia di ADM, la Fondazione Ranieri di Sorbello e l’Istituto di Storia dell’Umbria Contemporanea. Un evento che ha ricevuto il Patrocinio dei Comune di Perugia e di Terni e che è stato pensato e realizzato con il solo intervento di donne, insegnanti, storiche, politiche.

Aderendo all’iniziativa “Posto occupato” nell’auditorium “Gennaro Esposito” di via Canali a Perugia, sono stati lasciate libere, nelle varie file, alcune sedute sulle quali è stata apposta la locandina che idealmente ricordava una donna che non è più.

A moderare gli interventi è stata la Vice Presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, Donatella Binaglia, che ha saputo cogliere, con estrema sintesi e precisione, i momenti più importanti delle relatrici riuscendo a coinvolgere i presenti, tra cui una sessantina di studenti dell’Istituto Omnicomprensivo “Bernardino Di Betto” che ha aderito alla giornata.

Il Seminario era suddiviso in due momenti, il primo di natura storica, intitolato “Donne ch’avete intelletto d’amore”, durante il quale sono state ricordate due illustri figure femminili dell’Umbria, la ternana Gisa Cervelli Giani e la americana naturalizzata perugina Romeyne Robert Ranieri di Sorbello. A presentare la meritoria opera di Gisa Giani è stata la professoressa Alba Cavicchi del Comitato scientifico dell’Istituto di storia dell’Umbria Contemporanea (ISUC) che nel proprio intervento ha richiamato alcuni scritti della professoressa Carla Arconte. Studiosa di storia locale, si deve proprio alla Giani la scoperta di opere inedite di scrittori ternani ma anche pubblicazioni in cui viene ripercorsa la condizione femminile nella prima metà dello scorso secolo, quali, ad esempio, “Donne e vita di fabbrica a Terni”, o alcune memorie sulle lotte che le “centurinarie”, le operaie dello jutificio di Viale Centurini, posero in essere per rivendicare i loro diritti di donne e lavoratrici.

L’impegno sociale e per lo sviluppo economico dell’Umbria, e in particolare di Perugia, della Romeyne Robert è stato invece ricordato dalla dottoressa Anna Poppiti della Fondazione Ranieri di Sorbello. Dalla Scuola di ricami, che nel giro di poco tempo passò da 8 a circa 100 ricamatrici, all’istituzione di un libretto di lavoro in cui venivano segnati lavori e retribuzioni, all’educazione per i figli delle dipendenti con l’inaugurazione di una scuola montessoriana. Una donna che riuscì a conciliare gli impegni famigliari (moglie di Ruggero Ranieri di Sorbello e madre di tre figli, Giannantonio, Uguccione e Lodovico) con quelli di imprenditrice di successo attenta alla condizione femminile.

Il secondo tema, legato alla drammatica attualità circa il fenomeno della violenza sulle donne, dal titolo “Prima che il tempo scada”, è stato tenuto dall’Assessora alle pari opportunità del Comune di Perugia, Edi Cicchi, e dalla Consigliera del Comune di Terni, Carla Pincardini, intervenuta in rappresentanza della Assessora Elena Proietti, impossibilitata all’ultimo momento a partecipare. Le due rappresentanti dei rispettivi Municipi hanno tracciato un bilancio sulle attività poste in essere dalle rispettive amministrazioni in difesa delle donne.

L’assessora Cicchi, dopo aver ricordato il tristemente noto fenomeno, ha richiamato il numero verde nazionale (1522) e regionale (800861126), e le iniziative poste in campo dal Comune di Perugia: dalla stampa dei numeri verdi sugli scontrini delle farmacie, luoghi dove i farmacisti possono cogliere segnali importanti per riconoscere una eventuale vittima di violenza, al protocollo con tutte le istituzioni (Prefettura, Forze dell’Ordine, Usl, etc.), incluso quello con l’ordine di commercialisti per aiutare a fronteggiare le difficili situazioni economiche, all’istituzione delle case-rifugio e degli appartamenti “a indirizzo segreto”, finora ricordare le “panchine rosse” realizzate proprio dai docenti e alunni dell’Istituto “Bernardino Di Betto”, una delle quali è stata richiesta dalla Città di Potsdam.

La consigliera Pincardini ha ripercorso gli impegni dell’amministrazione ternana, partendo dal drammatico numero che interessa la Regione dell’Umbria e che in questi primi 11 mesi ha già registrato 263 vittime accertate.

A tracciare le conclusioni del Seminario la presidente del CUG di ADM, Anna Maiello, la quale ha ripercorso la barbara uccisione delle tre attiviste politiche Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal della Repubblica Dominica nel 1960 che, insieme al primo incontro femminista del 1981 a Bogotà, rappresenta la pietra miliare che portò l’ONU ad adottare la Risoluzione 54/134 del dicembre 1999 con cui venne indicata la data del 25 novembre quale Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. La presidente CUG ha tracciato le azioni poste in essere dall’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli tra le quali l’attivazione dello Spazio di ascolto virtuale per i propri dipendenti e gli strumenti di tutela delle lavoratrici e dei lavoratori con la presenza sia del Cug, sia dei Consiglieri di fiducia.

All’evento erano presenti il Direttore Territoriale ADM di Toscana e Umbria, Roberto Chiara, il Direttore Regionale dell’Agenzia delle Entrate, dott. Andrea Grassetti, il Presidente della Fondazione Ranieri di Sorbello, prof. Ruggero Ranieri, il dottor Gianni Bovini per l’Isuc e la dirigente scolastica dell’istituto onnicomprensivo “Bernardino Di Betto”, Rossella Magherini.

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