Jacopo Brugalossi
Giorgio Del Papa deve essere condannato a 12 anni di reclusione. E’ questa, in sintesi, la richiesta di condanna formulata pochissimi minuti fa dal procuratore capo di Spoleto Gianfranco Riggio nei confronti dell’ex amministratore delegato della Umbria Olii, l’azienda di Campello sul Clitunno dove il 25 novembre 2006 morirono 4 dipendenti della ditta Manili di Narni (incluso il titolare). Il magistrato inquirente ha negato anche la concessione delle attenuanti generiche “per la personalità dell’imputato non immune da precedenti”. La richiesta è giunta al termine della requisitoria del pm Federica Albano che ha parlato alla Corte per più di 3 ore ricostruendo le tappe di questo processo. Insieme alla condanna, il procuratore Riggio ha chiesto anche due sanzioni amministrative rispettivamente di 500 e 100 euro per l’omissione dolosa di cautele per gli infortuni sul lavoro e di getto di rifiuti. Parole durissime quelle del capo della Procura che ha descritto Del Papa (nella foto con l'avvocato La Spina) come persona che “non ha avuto rispetto per queste 4 vite spezzate, come quando ha chiesto il risarcimento di 35 milioni di euro ai parenti delle vittime”. Quel rispetto che l'imputato, ha evidenziato il dottor Riggio, non ha avuto neanche nei confronti dei periti il cui lavoro è stato liquidato come fosse un “pettegolezzo”, del “gossip”. Nel corso del suo interveto il magistrato ha avuto parole di elogio per il lavoro svolto dalla pm Federica Albano: “più che una requisitoria, è un progetto di sentenza, solido, inattaccabile, sotto ogni profilo, senza alcun margine di permeabilità”. Nel pomeriggio sarà la volta delle parti civili. La difesa di Del Papa dovrebbe concludere venerdì prossimo.
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