Oltre duecentotrenta persone hanno accolto l’invito del Centro di Solidarietà di Spoleto “Don Guerrino Rota” per la tradizionale cena di beneficenza, nel periodo natalizio, presso l’Hotel Albornoz di Spoleto, per gentile concessione della famiglia Tulli Sandro e Fabio. Rappresentanti del mondo politico, economico e sociale del territorio hanno voluto non solo essere presenti, ma anche contribuire a questo appuntamento, giunto all’ottava edizione. Un’occasione per il Centro per raccogliere fondi e, allo stesso tempo, ringraziare tutti coloro che, in qualche maniera, durante tutto l’anno, ne sostengono l’attività. Il servizio di Ricevimento e di Sala è stato effettuato impeccabilmente dai Docenti e dagli Alunni dell’Istituto Alberghiero di Spoleto. Il servizio Catering è stato offerto dal Ristorante Apollinare. Il complesso musicale degli “Apache” ha allietato la serata. Dai pieghevoli presenti sui tavoli, gli ospiti hanno potuto conoscere ancora meglio la realtà del Centro di Solidarietà, costituita da sei strutture per un totale di circa centosettanta ospiti.
Il presidente mons. Eugenio Bartoli ha messo in risalto gli operatori: cinquanta con un contratto a tempo indeterminato. «Questo vuol dire – afferma il sacerdote, che, oltre a svolgere un’importante opera di recupero e di risocializzazione, si dà anche incremento all’occupazione, cosa molto importante in questo tempo di crisi».
Il vicesindaco di Spoleto, Stefano Lisci, ha avuto parole di apprezzamento per l’opera di valore altamente sociale che il Centro di Solidarietà svolge ormai da trentotto anni ed ha ringraziamento gli ospiti intervenuti perché con la loro presenza hanno contribuito a fare qualcosa per chi è in difficoltà. A corollario della serata sono stati venduti dolci natalizi donati dall’Azienda Urbani. Si è potuto, inoltre, prendere visione di una Moto d’Epoca e di alcune opere d’arte donate dal signor Pietro Montanari.
La simpatica serata si è conclusa con il ringraziamento di mons. Eugenio Bartoli a tutti coloro che l’hanno realizzata e con l’arrivederci all’edizione del prossimo anno.