Grande successo per “L’Inner Wheel sulle orme dei Longobardi”, la tre giorni di visite guidate, convegni e scambi culturali, organizzata lo scorso weekend dall’Inner Wheel di Spoleto, con il patrocinio del Comune di Spoleto e di Campello e della Regione Umbria e con il contributo scientifico del Centro Studi sull’Alto medioevo, dell’Associazione Italia Langobardorum e il coinvolgimento didattico delle scuole.
Straordinaria la cornice di pubblico del convengo al San Nicolò e molto partecipate anche le visite guidate per scoprire la grande eredità e le preziose testimonianze che i longobardi hanno lasciato nel territorio di Spoleto e che ormai sono parte del patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Particolarmente spettacolare la performance in costumi storici della ForteBraccio Veregrense alla Rocca.
Inaugurata in coincidenza del convegno alla Biblioteca Comunale “G. Carducci”, la mostra “I Longobardi visti dai ragazzi” resterà aperta fino al 30 marzo. Voluta dal Club per sensibilizzare i ragazzi alla scoperta di un popolo che fino a pochi anni era fa poco conosciuto e che nel 2011 ha permesso di inserire Spoleto, come parte del sito seriale, nel patrimonio mondiale dell’UNESCO, la mostra è stata realizzata dall’Istituto Comprensivo Spoleto 2 con le sue Scuole Secondarie di I grado Giovanni Pascoli, Luigi Pianciani e Alessandro Manzoni e ha fornito all’uff. UNESCO del Comune manufatti di pregio e di vario genere: smalti, lastre di rame incise, gioielli, disegni e tanto altro, frutto del lavoro di studenti e docenti che dall’iscrizione del sito seriale “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)” nella WHL hanno iniziato a studiare in maniera più approfondita questo popolo. Di grande supporto in questo senso è stato anche il lavoro svolto dell’Associazione Italia Langobardorum.