Spoleto, differenziata minimo al 70% se si vuole accedere a finanziamento regionale - Tuttoggi.info

Spoleto, differenziata minimo al 70% se si vuole accedere a finanziamento regionale

Redazione

Spoleto, differenziata minimo al 70% se si vuole accedere a finanziamento regionale

Gio, 26/07/2012 - 08:41

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Jacopo Brugalossi

L’obiettivo è fissato. Entro il 31 dicembre 2012 il Comune di Spoleto dovrà estendere i livelli della raccolta differenziata almeno al 70% della popolazione residente se vuole riottenere i fondi previsti dalla Regione per il “Programma straordinario per la riorganizzazione dei servizi di raccolta differenziata domiciliare”, destinati ai Comuni con popolazione superiore ai 10mila abitanti. 103.637 euro per l’esattezza, già stanziati nel 2011 e disponibili per i due anni successivi, a patto però che si raggiungano gli obiettivi. Amministrazione e Vus, dunque, hanno iniziato la loro corsa contro il tempo.

Differenziata al 70% – Il primo passo è stata l’emanazione, da parte della giunta, di una deliberazione di riorganizzazione e adeguamento dei servizi di raccolta differenziata. Il documento, approvato in aprile ma pubblicato solo ieri all’albo pretorio, prevede che la Vus, gestore del servizio di raccolta, raggiunga quest’anno con la raccolta differenziata il 70% della popolazione residente e il 79% entro la fine del 2013.

Porta a porta – Ma c’è di più. Stando al documento predisposto dall’Ati 3 ad integrazione del piano d’ambito dei rifiuti, la Valle Umbra Servizi dovrà attivare, sempre entro quest’anno, una raccolta “a domicilio” nel capoluogo e nelle frazioni più popolose (Baiano, Cortaccione, Eggi, La Bruna, San Brizio, San Giacomo, San Giovanni, San Martino e altre) almeno per carta e umido organico, mentre sarà sufficiente un modello ad “area vasta” sul resto del territorio. Complessivamente, al 31 dicembre 2012 il 79% per cento della popolazione dovrebbe beneficiare del servizio a domicilio, il restante 21 di quello “ad area vasta”.

I costi – Ci vogliono circa 600mila euro se si vogliono raggiungere per tempo gli obiettivi. Proprio la somma che il Comune conta di incassare dall’aumento del 14% sulla Tarsu – per cui è stata inserita una specifica voce nel bilancio di previsione – e di “girare” poi alla Vus. L’importo, tuttavia, verrà erogato in tre tranche, tenendo conto dell’obiettivo finale. La prima all’avvio del servizio nelle zone di Cortaccione e San Giacomo, la seconda all’avvio nella zona di Via Flaminia fino alle mura, la terza ed ultima quando la differenziata porta a porta verrà attivata da Pontebari-Collicelli fino alla rotatoria di Viale Marconi. E’ previsto infine che la Vus fornisca report trimestrali al Comune di Spoleto sull’andamento del servizio di raccolta.

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