Dopo il successo delle tre recite per le scuole – in cui hanno partecipato più di 1600 bambini e ragazzi delle scuole elementari, medie e superiori -, debutta domani al Teatro Nuovo di Spoleto il nuovo allestimento de Il barbiere di Siviglia; dirige il Maestro Salvatore Percacciolo, la regia è di Paolo Rossi, i registi assistenti sono Emanuele Dell’Aquila e Lisa Nava, le scene sono di Andrea Stanisci, le luci di Eva Bruno e i costumi di Clelia De Angelis. Orchestra O.T.Li.S e coro del Teatro Lirico Sperimentale. Dirige il coro il Maestro Mauro Presazzi.
Grande attesa per il rientro di Paolo Rossi a Spoleto, che torna per la terza volta nel luogo del suo debutto nel teatro musicale, con una regia moderna e di incredibile attualità. «Voglio essere onesto – commenta il celebre attore e regista – lo dico ovunque vada, è difficile trovare un posto in Italia dove io non torni con piacere, e così è per Spoleto. Anche perché posso fermarmi per più tempo, non sono quei posti in cui stai un solo giorno e poi via; e quindi ho già un rapporto con la città ed è sempre piacevole ritornare. Da ragazzino, l’unica cosa che ho sempre chiesto al cielo era di farmi fare un lavoro ‘che giro’, perché avevo visto la gente con i carrozzoni e i commedianti, e anche io volevo fare questo tipo di esperienza; e sono riusciti ad accontentarmi».
La regia di questo spettacolo cerca di portare lo spettatore ad una riflessione più ampia, che va oltre l’opera in sé, e che cerca di far riflettere su tematiche contemporanee. «Questo è un lavoro su commissione – continua Paolo Rossi – e per me andava a prescindere dall’opera in sé. All’inizio poteva essere qualsiasi grande opera di teatro musicale perché volevo raccontare la mia visione sullo stato culturale, o meglio psicofisico e culturale, della condizione dell’arte e le difficoltà degli artisti oggi, in generale». Uno spettacolo per riflettere.
Si alterneranno sul palcoscenico i vincitori di diverse edizioni del Concorso “Comunità Europea” per giovani cantanti lirici del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli” e cantanti scritturati per l’occasione. Il Conte d’Almaviva sarà interpretato da Gianluca Bocchino, Milos Bulajić, Alejandro Escobar; Don Bartolo da Ferruccio Finetti, Luca Simonetti; Rosina da Noemi Umani, Susanna Wolff, Miryam Marcone; Figaro da Francesco Auriemma, Paolo Ciavarelli, Alfred Ciavarrella; Don Basilio da Antonio Albore, Giordano Farina; Berta da Miryam Marcone, Tosca Rousseau, Zuzana Jeřábková; Fiorello da Maurizio Cascianelli; Ambrogio da Ivano Granci; Un ufficiale da Maurizio Cascianelli. Il Mimo sarà Jacopo Spampanato.
Dopo il debutto di domani (20 – 21 settembre 2019, ore 20.30), l’opera sarà replicata a Spoleto al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti (21/09, ore 20.30 | 22/09 ore 17.00), al Teatro Lyrick di Assisi (23 e 24/09, ore 20.30 | 25/09 ore 10.00 – recita per le scuole), al Teatro degli Illuminati di Città di Castello (26/09, ore 20.30), al Teatro Comunale di Todi (27/09, ore 20.30) e al Teatro Mancinelli di Orvieto (28/09, ore 20.30).