Sono sei i Comuni capoluoghi di Provincia in Italia dove si dovrebbe andare al ballottaggio e dunque si tornerà a votare domenica 27 aprile, sempre dalle 8 alle 22, e lunedì 28, dalle 7 alle 15. Si tratta di Roma, dove forte è la sfida tra Rutelli ed Alemanno, Pisa, Udine, Viterbo, Vicenza e Massa (dove il duello è interno al centrosinistra).
Passa al centrodestra Brescia dopo che l'ultima amministrazione era di colore opposto, mentre la situazione inversa si profila per Sondrio, dove ha vinto il centrosinistra. Treviso viene invece confermata al centrodestra, mentre Pescara al centrosinistra.
Per quanto riguarda le regionali, invece, il Friuli Venezia Giulia passa al centrodestra: a vincere è il candidato Renzo Tondo che strappa la regione al centrosinistra di Riccardo Illy che, dopo 15 anni, conosce la sua prima sconfitta politica. In Sicilia la vittoria è andata a Lombardo del Movimento per l'autonomia, che ha superato di gran lunga la candidata del centrosinistra Anna Finocchiaro.
Intanto, mentre per le provinciali a Roma Nicola Zingaretti è in vantaggio (46,94%) su Alfredo Antoniozzi (37,11%) quando sono state scrutinate 3.595 sezioni su 3.735, per le comunali nella Capitale si profilano possibili accordi tra Francesco Rutelli e l'Udc, come ha detto lo stesso ex ministro in serata. In questo caso all'altro candidato, Gianni Alemanno, rimarrebbe la possibilità di allearsi con la Destra di Storace. Una possibilità che agli umbri provoca qualche sorrisino se si pensa che proprio la Destra ha di fatto provocato la caduta della giunta capitanata da un altro Alemanno: Nicola, sindaco (perlomeno fino a ieri) di Norcia.
