Spariti i fondi destinati agli umbri che intendevano adottare un animale ospite di un canile. Né sono state costituite la Consulta regionale per la donazione e distribuzione a fini di solidarietà sociale e il Tavolo di coordinamento delle reti operative necessari per attuare la legge sul recupero di beni, alimentari e non, e farmaci da destinare agli umbri bisognosi.
A tirare le orecchie al precedente Consiglio regionale è il presidente del Comitato per il controllo e la valutazione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Thomas De Luca (M5s), al termine di una riunione in cui si è verificata la mancata attuazione della legge ‘16/2017’ per il contrasto dello spreco alimentare e di un articolo della legge di stabilità regionale 2019 contenente importanti norme a favore del benessere degli animali d’affezione.
Entrambi i provvedimenti erano stati proposti nella passata legislatura dall’attuale presidente dell’Assemblea legislativa Marco Squarta (FdI) che ha chiesto al Comitato di attivarsi per conoscerne i tempi di applicazione.
Dalle istruttorie svolte dagli uffici di Palazzo Cesaroni è emerso che entrambe le norme sono essenzialmente inattuate. Per questo il Comitato ha deciso di scrivere all’assessore competente per chiedere chiarimenti e sollecitarne l’applicazione.
Squarta: “Inaccettabile, le leggi vanno applicate”
Nel corso della seduta Marco Squarta ha sottolineato come sia “grave che
leggi approvate anni fa non siano state applicate dalla vecchia Giunta di
centrosinistra. E stiamo parlando di due provvedimenti che potrebbero avere importanti ricadute a livello sociale. In questo modo viene annullato il lavoro fatto dai consiglieri e dell’Assemblea legislativa dell’Umbria. Lo
trovo inaccettabile: le leggi che vengono approvate poi devono essere
applicate. Sono sicuro che la nuova Giunta prenderà una direzione diversa e auspico che queste due norme possano essere attuate quanto prima”.
De Luca: si possono attuare subito
Al termine della seduta il presidente De Luca ha sottolineato: “Come
Comitato abbiamo deciso di inviare delle richieste scritte di chiarimento
sull’attuazione di queste due leggi all’assessore competente e di
verificare se sono stati attuati gli obblighi legislativi già in essere. Ci
sono, ad esempio, degli adempimenti previsti dalla norma sullo spreco
alimentare che sono già in stato avanzato. Possono essere sbloccate in un
attimo, come l’istituzione del Tavolo di coordinamento. Chiederemo
all’assessore di farlo il prima possibile. Andremo anche a verificare se
nei bandi di gara per la ristorazione già svolti da Regione, Partecipate,
Asl e Aziende sanitarie sono stati inseriti criteri di premialità per le
imprese che garantiscono attività di recupero, come previsto dall’articolo
9 della legge”.
Incentivi per gli animali, soldi spariti
Dalle istruttorie svolte dagli uffici di Palazzo Cesaroni è emerso che
entrambi i provvedimenti sono essenzialmente inattuati. In particolare le
norme a favore del benessere animale sono contenute nell’articolo 6 della
legge di stabilità 2019, approvata nel dicembre 2018, che prevede uno
stanziamento di 25mila euro per incentivare l’adozione degli animali
presenti nei canili, con agevolazioni per le spese veterinarie e per
l’alimentazione, ma anche per la microcippatura e la sterilizzazione
gratuite. I soldi impegnati nella legge di stabilità 2019 non risultano
essere più disponibili.
Contrasto allo spreco alimentare
Per quanto riguarda le norme per il contrasto allo spreco alimentare la legge ‘16/2017’ denominata ‘Interventi regionali per la promozione delle attività di donazione e distribuzione a fini di solidarietà sociale di prodotti alimentari, non alimentari e farmaceutici’ è stata approvata a dicembre 2018 con uno stanziamento di 25mila euro. La legge prevede l’istituzione della Consulta regionale per la donazione e distribuzione a fini di solidarietà sociale e del Tavolo di coordinamento delle reti operative. Per entrambi questi organi si sono attivate le procedure che però non sono state perfezionate. Ma senza la loro costituzione non è possibile redigere il piano triennale e il programma annuale della legge. Quindi i percorsi per l’attuazione della legge sono stati avviati, ma non si sono conclusi.