Le multe comminate il pomeriggio di Pasqua nei dintorni della Basilica di Santa Maria degli Angeli ad Assisi le pagherà lo stesso sindaco Claudio Ricci. L’annuncio choc, amministrativamente parlando e non solo, è stato dato dallo stesso primo cittadino in una nota che sta già scatenando una vera e propria bufera. Non fosse che Ricci è il candidato alla presidenza della Regione dell’Umbria per la coalizione di centro destra cui ha aderito anche la Lega Nord (di queste ore la ‘benedizione’ anche di Berlusconi per Forza Italia).
Ad annunciare l’iniziativa è stato lo stesso Ricci sul proprio profilo Facebook: “nel pomeriggio ho firmato un ‘ordine di servizio’ con il quale pagherò con risorse personali tutte le multe elevate nel giorno di Pasqua verso coloro che, trovandosi nella zona di Santa Maria degli Angeli per le Santa Messa, non hanno trovato posto nei parcheggi, tutti occupati per il concomitante e straordinario flusso turistico che si è aggiunto ai normali itinerari domenicali”.
Il Sindaco “in assonanza con il Comando dei Vigili, accoglierà tutte le documentazioni (copia della multa) ai fini della verifica e, quindi, relativa procedura di pagamento con risorse personali, senza oneri per la pubblica amministrazione. Sottolineo che i Vigili Urbani hanno compiuto il loro “dovere operativo e amministrativo” ma, vista la situazione eccezionale, era doveroso operare con “buon senso” e assumermi ogni “responsabilità” come il ruolo sindacale impone”.
Fin qui la nota sul social network. La campagna elettorale non è cominciata, sia chiaro, ma il gesto suona un po’ strano, specie quando lo stesso sindaco ribadisce ad una agenzia di stampa che “c‘entra soltanto il buon senso, che da sindaco di Assisi da ormai dieci anni so essere una delle principali doti richieste a chi ricopre questo incarico“. Mentre la ‘mossa’ rischia di mandare in tilt i neuroni dei cultori del diritto amministrativo (si può annullare una sanzione personale senza il consenso dell’interessato?), resta da capire perché analoghe iniziative non sono state adottate in questi lunghi 9 anni in cui il turismo è stato sempre una colonna portante dell’economia della cittadina serafica. Insomma pare che il “buon senso” sia scattato un po’ in ritardo (a fine mandato), ma comunque al momento giusto in vista del voto. Anche se Ricci ha tenuto a precisare che non c’entra nulla con il prossimo appuntamento elettorale. Sarà.
Tutto da verificare poi che non ci siano stati costi per la pubblica amministrazione, non fosse che le multe sono state correttamente elevate con tanto di dispendio di ore di servizio, carta e bolli tondi. Se proprio si avevano a cuore le sorti dei pellegrini, non era meglio sussurrare al Comandante dei vigili urbani di chiudere un occhio per un giorno?
Ma soprattutto, non sarebbe stato più nello spirito francescano offrire una bibita fresca a quei poverelli di Dio che per ascoltare la parola del Signore si sono fatti qualche chilometro a piedi per parcheggiare in maniera civile e rispettare così la Legge dell’Uomo?
© Riproduzione riservata