Martedì 10 Giugno alle 17,00, presso la Sala Monterosso del Parco di Villa Redenta, l'Associazione onlus One World scoprirà le sue carte più preziose, anticipando gli appuntamenti previsti per la seconda edizione del Festival One World Africa 2008, a partire dall'inaugurazione della mostra fotografica “Sguardi”, una raccolta di scatti realizzati dall'artista spoletina Nicoletta Di Cicco Pucci, durante un viaggio nel cuore e nell'anima del Burkina Faso compiuto nel 2006. La mostra, che sarà aperta fino al 15 giugno, completa e fa da sfondo alle conferenze, i dibattiti e le proiezioni cinematografiche che avranno luogo presso la Sala Monterosso di Villa Redenta, occasioni di confronto e dialogo interculturale sulle attuali problematiche che affigono la civiltà africana.
Come annunciato nelle scorse settimane, quest'anno l'associazione onlus ha focalizzato alcune manifestazioni della rassegna su una realtà particolare di una regione africana, il Burkina Faso, allo scopo di contribuire ai processi di sviluppo e salvaguardia della biodiversità culturale delle etnie vittime di malnutrizione, estrema povertà e malattie. Per approfondire e discutere delle possibili risoluzioni alle questioni chiave che affligono la piccola civiltà, One World si è avvalsa della collaborazione dell'ANCI Umbria per l'allestimento di una Conferenza, che ha per oggetto proprio le “Prospettive economiche del'Africa Sub-Sahariana”, con particolare riguardo alla crisi alimentare in atto. La conferenza si terrà il giorno Sabato 14 Giugno presso la Sala Monterosso di Villa Redenta e vedrà la partecipazione di figure professionali specializzate nello studio di queste culture; al tavolo del dibattito saranno presenti: il dott. Marco-Luciano Ragno, che ha conseguito la Licence des Sciences politiques (mention études internationales) dell'Università di Ginevra e ha svolto presso istituti di ricerca e organismi internazionali di analisi macroeconomiche e valutazioni del country-risk, raccogliendo dati in diverse nazioni dell'Africa orientale; il prof. Álvaro Nóbrega, docente presso l'Istituto superiore di Scienze sociali e politiche dell'Università Tecnica di Lisbona, titolare di un Master di Studi africani e autore di approfondite analisi relative all'influsso dei fattori tradizionali sulle strutture socio-politiche delle nazioni africane.Altro momento di riflessione sulle tematiche dell'immigrazione e dell'integrazione culturale è la tavola rotonda allestita dall'Università di Scienze Politiche di Terni, un'iniziativa dedicata all'Alfabeto della Tolleranza, moderata dalla prof.ssa Giacalone, la prof.ssa Cherchelli e il dott. Paul Dongmeza dell'Associazione Umbria Onlus. La ricerca di un dialogo fra popoli di differenti origini culturali ed etniche, è anche il tema dell'istallazione “Lost and Found” realizzata dall'artista senegalese Oumar Mbengue Atakosso durante la passata edizione del Festival. Diplomato alla “Das Arts advanced research in Theatre and dance studies” di Amsterdam, Oumar presenta quest'anno un'altra istallazione: “I'm fresh”.
La Sala Monterosso si trasforma anche in Cinema, con la proiezione dei cortometraggi e dei documentari che proseguiranno pre tutto il pomeriggio di Sabato 14, dalle 15.00 in poi: Un giorno in particolare di Adil Tanani (Marocco 2006), Clean hands, dirty soap di Karim Fanous (Egitto 2007), La Pelote de laine di Fatma Zhora Zamoum (Algeria/Francia 2006) e il documentario dell'associazione ALIA di Perugia, “Viaggio in India”.Ai momenti di confronto sul Burkina Faso, si passa alla conoscenza “dal vivo” delle sue caratteristiche culturali con il concerto del gruppo DJELI KAN, che si esibirà nella serata del 14 giugno alle 22.00. Originari dell'etnia Griot del Burkina Faso, nelle società dell'Africa Occidentale ai Griot spetta per nascita il ruolo di cantastorie, intrattenitori, educatori, memoria storica e riferimento morale per tutta la comunità, missione che svolgono servendosi di canzoni commoventi e toccanti, oltre che di danze accompagnate da strumenti tradizionali a percussione, a corde e a fiato.Altro gruppo e altra musica è il ritmo trascinante della KISITO BAND. Uno scatenato gruppo originario del Senegal che approda sul palcoscenico Domenica 15 Giugno alle 22.00.
Oltre ai concerti le due giornate saranno gremite di musica, bazar, stand di prodotti etnici, stand dimostrativi di tecniche artigianali africani, laboratori di danza e percussioni. Questi ultimi sono a cura di Stefania Libera Ceccarelli e Carole Magnini e di Moustafa Mbengue e Mamadou Ba. Fra gli standisti presenti: IBA FAYE, artista senegalese originario del Dakar che dipinge con la sabbia da dieci anni; KIONDO CREATION di Musili, giovane scultore d'etnia Kamba del Kenia; ABDULLAYE artigianato artistico. TARMUSIC rivenditore romano di strumenti musicali africani;BABAUSHI del sarto Kassim Diagne, professionista della moda africana; STAND MONDADORI di Spoleto, per la rivendita di libri del Continente.
Ad intrattenere i visitatori e gli artisti, gli organizzatori e i curiosi, ci saranno bazar gastronomici, con suggestive tende allestite dal Caffè Garibaldi di Spoleto e il Bar Pasticceria Vincenzo, dove si potrà trascorrere la giornata in relax assaggiando dolci e gustando bevande africane. Per i più giovani, sono a disposizione di gazebo per la distribuzione di Birra e bevande. La cena One World Africa sarà servita anche quest'anno con una ricca proposta di prodotti tipici africani.In occasione della presenza di artisti internazionali e allo scopo di facilitare i contatti con le proprie famiglie all'estero, l'associazione One World mette a disposizione schede prepagate da 5 euro per chiamare all'estero.
La Manifestazione è realizzata con il patrocinio del Comune di Spoleto, la Regione Umbria e la Provincia di Perugia, il Festival vede la partecipazione di prestigiose Istituzioni internazionali, che hanno cooperato al fine di sostenere e promuovere gli indirizzi statutari della neonata Onlus: il Ministero degli Affari Esteri, l'Ambasciata di Eritrea, Sudafrica, Capo Verde, Etipia, Egitto, Senegal, Nigeria e Congo, affiancate dalle realtà locali come l'Anci Umbria, il Cesvol di Perugia e l'Arcidiocesi Spoleto-Norcia, l'Associazione Umbria Africa, l'Associazione ALIA. Il Festival si avvale del prezioso contributo economico della Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto e della Banca Popolare di Spoleto.