Segnali importanti di miglioramento per il Norcia Rugby arrivano dal torneo precampionato di ieri pomeriggio, ospitato proprio dai nursini sul rettangolo di gioco di Savelli. Al di là della classifica finale, che ha visto Terni imporsi senza storia davanti a Foligno e ai padroni di casa, addetti ai lavori e tifosi hanno notato un Norcia in crescita sia sotto il profilo della tenuta di mischia sia, più in generale, nella fase difensiva di gioco. Per la cronaca, il primo match ha visto di fronte Terni e Foligno, con la vittoria dei ternani per 31-5. Dopodiché è toccato al Norcia scendere in campo contro i falchetti, che si sono imposti per 15-0 non senza qualche difficoltà. Complici alcune importanti defezioni, il Norcia ha presentato appena 15 uomini in campo, vale a dire il numero minimo per giocare senza riserve in panchina. Da Terni e Foligno i padroni di casa hanno poi ricevuto 3 prestiti, 2 piloni e un trequarti. Tornando alla partita con il Foligno, se si considera che l'anno scorso in campionato era finita 54-5 per i biancoazzurri, c'è di che sorridere. Infine, il confronto con Terni si è concluso 36-0 per gli ospiti, che hanno vinto il torneo a mani basse. Tuttavia, lo stesso presidente ternano Alessandro Betti ha speso parole di elogio per i ragazzi del Norcia Rugby, sottolineando come si siano dimostrati “messi in campo molto meglio rispetto all'incontro di coppa umbra del maggio scorso (giocato a terni e terminato 89-0, ndr). Ho visto una bella mischia contro il Foligno, la squadra si è difesa molto bene e poi lo stesso risultato mi sembra piuttosto contenuto, a dimostrazione che secondo me stanno facendo un buon lavoro. Purtroppo – ha aggiunto Betti – in Valnerina il problema è il numero delle persone che vengono a giocare: per questo motivo, date anche le mie origini preciane, rivolgo il mio personale appello a tutti i ragazzi di quelle zone affinché vadano a trovare il Norcia Rugby e si avvicinino a questo meraviglioso sport”.

Soddisfatto anche il capitano del Norcia Paolo Petrini, che ha visto un “nettissimo miglioramento nella fase difensiva e nel gioco della mischia, che non ha più sofferto oltremodo gli avversari. E' stata una prestazione sicuramente degna, che ha evidenziato dei grossi miglioramenti rispetto all'anno scorso, anche se – ha concluso Petrini – c'è ancora da lavorare molto sulle touches e sulle proiezioni offensive”.