Scuole, suona la campanella anche a Perugia - Tuttoggi.info

Scuole, suona la campanella anche a Perugia

Redazione

Scuole, suona la campanella anche a Perugia

Il saluto delle istituzioni | La protesta dei genitori per il comitato mense, "i bambini hanno fame"
Lun, 14/09/2015 - 19:31

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Questa mattina è suonata la campanella per tutti gli alunni della scuole perugine, pronti ad affrontare un nuovo anno scolastico, fino al prossimo 8 giugno 2016. L’amministrazione comunale ha voluto essere, ancora una volta, presente nelle scuole per augurare di persona ai ragazzi un buon lavoro.
Il Sindaco Andrea Romizi si è recato a Fontignano, dove, accompagnato dal Prof. Giovanni Pucciarini, Vice preside dell’Istituto comprensivo 6 e Marcello Fratini in rappresentanza della Pro Loco Pietro Vannucci di Fontignano, ha incontrato gli alunni della scuola media Mario Grecchi, presso la tomba del Perugino, luogo importante non solo per Fontignano ma per l’intera città e per la storia del territorio.
“Siamo qui perché vogliamo ripartire dalla nostra storia –ha detto il Sindaco ai ragazzi- guardiamo al futuro con la piena consapevolezza di chi ci ha tramandato il passato. Vogliamo anche riallacciare i rapporti con tutte le frazioni. Se, in passato si è persa questa identità, non dobbiamo dimenticare che Perugia è’ una città con un territorio molto esteso, fatto di tante piccole realtà come questa, ma una solo identità che dobbiamo recuperare. Oggi –ha proseguito il Sindaco, rivolto ancora agli alunni- comincia un nuovo anno con importanti aspettative e preoccupazioni, vi chiedo di giocare perché questa è l’età della spensieratezza ma vi chiedo anche di fondare il vostro futuro su basi solide: il tempo dedicato allo studio vi servirà in seguito per affrontare le difficoltà dei nostri tempi con più consapevolezza. Osate di più.” Prima di recarsi alla scuola dell’infanzia della frazione perugina, quindi a Mugnano, il Sindaco Romizi ha salutato i ragazzi dicendo loro “Vi porto l’abbraccio della città “.
Anche il Presidente del Consiglio comunale Leonardo Varasano, come parte dei consiglieri, si è recato in diverse scuole, per fare gli auguri del Consiglio Comunale e dell’Amministrazione. “Abbiate il coraggio dell’immaginazione –ha detto Varasano- sognate e non abbiate paura del futuro.” A tutti ha, quindi, rivolto l’invito a spegnere la tv e mettere da parte i videogiochi per fare spazio ai libri e alla lettura. “Leggere –sono le parole del Presidente del Consiglio- è la base per stimolare la fantasia e la creatività, ma anche per imparare ad essere, in futuro, donne e uomini migliori e consapevoli”.
Alla scuola elementare di Santa Lucia, Varasano ha anche consegnato alcuni libri per la biblioteca scolastica, come già fatto anche l’anno scorso: una promessa mantenuta, fatta alle insegnanti della scuola.
Anche l’Assessore ai Servizi Educativi Diego Dramane Wagué si è recato in visita ad alcune scuole, da Ferro di cavallo a Madonna Alta fino a San Martino in campo e San Martino in colle. La visita di auguri per l’inizio dell’anno scolastico è stata, per l’assessore, anche l’occasione per un sopralluogo in scuole dove, durante l’estate, sono stati fatti dei lavori si sistemazione. “Voi ragazzi –ha detto l’Assessore Wagué agli alunni- siete i costruttori del futuro, per cui il mio augurio è che, attraverso la scuola, possiate diventare i migliori ambasciatori di Perugia”. L’assessore si è quindi intrattenuto con i dirigenti e gli insegnanti, raccogliendone la soddisfazione per i lavori effettuati, ma anche le diverse esigenze per questo nuovo anno scolastico. “Raccoglierò –ha promesso l’Assessore- anche i suggerimenti che arriveranno dal Sindaco, dal Presidente del Consiglio Comunale, dagli altri assessori e dai consiglieri che in occasione di questo primo giorno di scuola hanno risposto all’appello e si sono recati personalmente in visita sul territorio e ai quali va il mio sentito ringraziamento per questo, in modo da poter dare risposte concrete alle scuole. Già adesso, per esempio, i tecnici del Comune –ha annunciato- sono al lavoro per rimuovere quanto prima le barriere che ostacolano l’accesso ai bambini diversamente abili nella scuola Pestalozzi di Madonna Alta e alla Borgo XX Giugno.”

A Marsciano – La nuova sede dell’IPC completa il polo scolastico marscianese creando una vera e propria ‘cittadella’ dell’istruzione. L’inaugurazione dell’Istituto comprensivo “Salvatorelli-Moneta”, ha visto la partecipazione di tante autorità tra cui: On. Gianpiero Bocci Sottosegretario di Stato all’Interno, Catiuscia Marini Presidente Regione Umbria, Gianfranco Chiacchieroni Consigliere Regionale, Roberto Bertini Vicepresidente Provincia di Perugia, Gisella Pugliano Dirigente Scolastico e Alfio Todini Sindaco del Comune di Marsciano. “Questa scuola – ha dichiarato Bertini – è stata fortemente voluta dalla provincia di Perugia che l’ha finanziata interamente mettendo a disposizione i soldi provenienti da alcune alienazioni di beni di proprietà provinciale. Se non avessimo fatto così questa sarebbe diventa una della tante opere incompiute. L’opera è costata circa 2,5 milioni di euro e farà risparmiare alla Provincia di Perugia il canone di affitto (15.000 euro all’anno) e il costo del trasporto degli studenti (10.000 euro) per lo svolgimento delle lezioni di educazione fisica che si terranno nel palazzetto adiacente il complesso scolastico”. Soddisfatto si è detto il sindaco Todini che ha ringraziato l’amministrazione attuale, ma soprattutto quella precedente, per la sensibilità dimostrata per questo territorio. “Dobbiamo tornare a dare speranza ai nostri giovani – ha ricordato l’On. Bocci – ad oggi sei ragazzi su 10 confessano che vedono il loro futuro fuori dall’Italia. Servono scuole sicure sì, ma anche scuole che possano preparare il futuro dei nostri giovani nella nostra Nazione”. La Presidente Marini ha rimarcato che negli ultimi anni sono stati pochi i finanziamenti sull’edilizia scolastica ma il Governo sta provvedendo a nuovi stanziamenti. “La nostra Regione ha sempre dimostrato di saper sfruttare le risorse con progetti utili al territorio – conclude Marini”.

Continuna nel frattempo la protesta del comitato mense e dei genitori. “Ad oggi infatti non abbiamo ricevuto alcuna notizia in merito alla tanto sbandierata attività di controllo che avrebbe dovuto rimanere in capo ai genitori, garantendone la partecipazione al processo di cambiamento della ristorazione scolastica così fortemente voluto dalla Giunta Romizi. Stando alle informazioni in nostro possesso, nessuna programmazione è dunque stata fatta al riguardo, lasciando così nuovamente tutto sospeso in un limbo di incertezza sul futuro delle Associazioni dei Genitori e dei Comitati Mensa. Così come nessuna nuova è pervenuta riguardo a se, come e in che misura, il Comune intende finanziare le attività didattiche integrative. Per quest’anno scolastico sarà ancora possibile intervenire a supporto delle famiglie con il disavanzo di bilancio rimasto in cassa, ma dall’anno prossimo inglese, teatro, musica, educazione motoria, uscite didattiche a biblioteche o musei cittadini… rimarranno totalmente a carico delle famiglie stesse.
Alcuni dati certi sembrano però emergere con chiarezza dall’analisi delle grammature dei menù previsti: la drastica riduzione della quantità di alcuni alimenti e della loro cadenza nell’arco della ciclo di ripetizione dei menù stessi. Alimenti come frutta fresca e carne sono diminuiti di più del 30%: la frutta fresca è passata da 150 g previsti nel menù dell’anno scorso (anche quello, come sempre, elaborato dalla ASL competente) a 100 g, con l’introduzione della frutta cotta, mentre la carne passa da 80 g a 50 g, e nel caso di pollo e tacchino è previsto il prodotto congelato. Poco importa se verrà replicato che in sostituzione di questi alimenti ne siano stati integrati degli altri! Ciò che salta agli occhi, è che è stato deciso l’ennesimo taglio sulla somministrazione di alcuni prodotti fondamentali per un corretto apporto nutritivo e (casualmente) tra i più cari all’acquisto. Dal canto nostro, faremo analizzare al più presto i menù e le relative grammature da altri esperti del settore per avere un parere esterno e imparziale.
E intanto, nelle scuole materne comunali dove l’attività didattica è già ripresa il 1° settembre, i bambini all’uscita si lamentano con i genitori perché hanno fame…”

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