“Per noi è una notizia terribile che ci addolora profondamente. Città di Castello perde una figura di alto spessore morale e culturale. Noi un’amica generosa, libera e coraggiosa”. Sono le parole con cui il consigliere regionale Idv Oliviero Dottorini, presidente della commissione Bilancio e Affari istituzionali di Palazzo Cesaroni, commenta la prematura scomparsa della professoressa Paola Pillitu. “Con lei abbiamo condiviso percorsi di cambiamento e autentiche battaglie a favore di una città più aperta e più dinamica. Ne abbiamo apprezzato l’apertura culturale, la rettitudine e la capacità di mettersi in gioco per esclusivo amore della propria città”.
Anche il Presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi e l’assessore alla viabilità Domenico Caprini, hanno espresso il più profondo cordoglio per la scomparsa di Anna Paola Pillitu, stimatissima docente universitaria e personaggio di spicco nel panorama politico altotiberino, in particolare di Città di Castello dove a lungo ha prestato la propria intelligenza e professionalità tra banchi del Consiglio comunale. Gelosa custode della memoria del padre Luigi, avvocato tra i protagonisti del Novecento Tifernate, Anna Paola Pillitu, lascia un testamento spirituale fatto di concretezza e rispetto delle istituzioni pubbliche delle quali ha rappresentato un fulgido esempio di coerenza e correttezza.
Ed infine le parole di Verini: “la scomparsa di Paola Pillitu è una notizia dolorosa, e lascia un vuoto grande a Città di Castello, nella nostra regione e nel mondo accademico. Paola è stata una intellettuale di spessore e una persona rigorosa e perbene. Le sue convinzioni erano sempre profonde e radicate, ma questo non le impediva di aprirsi al dialogo ed al confronto con i portatori di diverse visioni e di altre posizioni.
Paola Pillitu ha svolto un ruolo importante nella comunità tifernate, soprattutto negli ultimi venti anni. Lo ha fatto con autentico spirito civico, con passione politica e con un grande amore per Città di Castello, continuando così una importante storia familiare. Mancherà alla città, mancherà ai tanti che – come noi – hanno avuto modo di apprezzare e stimare le sue capacità e il suo stile, che non saranno dimenticati”.
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