Diverse udienze al tribiunale penale di Perugia saranno rinviate a partire da oggi e per tutta la settimana, per effetto dello sciopero nazionale degli avvocati penalisti.
In tutto il paese, gli avvocati penalisti hanno indetto uno sciopero per opporsi all'”attacco in corso alla funzione difensiva”, con riferimento ad una serie di episodi e prassi forensi, che metterebbero a rischio il valore e l'indipendenza del ruolo del difensore.
“Nell'attuale momento storico, una serie di elementi mirano a indebolire e di fatto indeboliscono la funzione e la figura del difensore”, spiegano nella delibera nazionale i penalisti, rappresentati dal segretario Franco Oliva e dal presidente Valerio Spigarelli. “Questa congerie di fatti non è una mera sequenza di casi, bensì il prodotto dell'avversione -anche schiettamente culturale- verso l'attività difensiva, ritenuta un ostacolo all'azione salvifica dell'apparato giudiziario costituito dagli organi inquirenti e dalle procure”, spiegano i penalisti, elencando una serie di casi in cui i difensori sarebbero stati costretti a violare in qualche modo il segreto professionale, o sarebbero stati incriminati per il aver adottato una strategia difensiva controproducente per i loro assistiti.
Nella delibera, i penalisti puntano il dito anche contro il sistema in cui è gestito l'ordine professionale e la “grave debolezza che oggi connota la figura stessa dell'avvocato, dematerializzata dentro un corpo di oltre duecentomila iscritti, abnorme rispetto alle reali esigenze del Paese”.
I rinvii e i disagi al tribunale di Perugia legati allo sciopero dei penalisti dureranno fino al 18 novembre, data in cui avrà termine la protesta, ma potranno variare sensibilmente a seconda del numero di adesioni degli avvocati.