“Una protesta riuscita”: così la CGIL di Perugia ha definito lo sciopero di oggi contro l'articolo 18. I lavoratori si sono fermati per quattro ore, con un'adesione che ha oscillato con punte tra il 50 ed il 90 per cento di manifestanti. La giornata ha avuto il suo culmine durante la conferenza tenutasi a Palazzo dei Priori, in una Sala dei Notari gremita, dal titolo “Le facce della crisi”, durante la quale sono andati in onda due video con i volti dei lavoratori precari che hanno rilasciato le proprie testimonianze in un'intervista. Lavoratori di ogni comparto e settore, migranti, padri e madri di famiglia che hanno visto spezzare le proprie vite sotto la tagliola di una crisi che ha colpito una grossa fetta dell'economia umbra. All'esterno del palazzo comunale, striscioni e bandiere hanno animato lo sciopero, grazie anche agli altoparlanti posti sulla piazza.
La CGIL ha ribadito il proprio “deciso no” alla riforma dell'art.18 programmata dal governo Monti, ed ha affermato la necessità di ristabilire equità tra i lavoratori. Momento altissimo durante la conferenza è stato il discorso del Presidente dell'ANPI Umbria, dal quale sono provenute parole brevi, in ricordo di una storia troppo spesso dimenticata.
Nel video, l'intervista di TO al segretario provinciale della CGIL di Perugia, Vincenzo Sgalla.
Ale.Chi.
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