Il Comune di Norcia ha sospeso i lavori alle opere di completamento della lottizzazione di Colle dell’Annunziata, dopo un sopralluogo effettuato insieme alla Soprintendenza archeologica dell’Umbria. Il motivo? Uno sbancamento non autorizzato di un’area vincolata. Sotto a quella zona, infatti, c’era una necropoli, venuta alla luce nei primi anni 2000 durante la realizzazione del nuovo campo di calcio. Per questo per realizzare la lottizzazione nota come Altavilla-Carucci sono state nel tempo disposte varie prescrizioni, da parte della Soprintendenza e del Comune.
Ma qualcosa non ha funzionato se, come si evince da un’ordinanza pubblicata all’albo pretorio comunale nursino, è stato effettuato uno sbancamento parziale nella zona senza progetto né autorizzazioni. Facile che, come avviene spesso a Norcia, i controlli siano partiti da un esposto. Anche perché a rendere questo abuso edilizio (come si evince dagli atti) una questione ben più rilevante è il fatto che tra i 13 proprietari della lottizzazione, e quindi destinatari dell’ordinanza di sospensione dei lavori firmata dal responsabile dell’area tecnica del Comune, ci sono due amministratori pubblici, e non due qualsiasi, ma il sindaco Nicola Alemanno ed il vice Pietro Luigi Altavilla. Membri di quella stessa Giunta che, in data 2 febbraio 2015, ha deliberato precise prescrizioni proprio relativamente al completamento della lottizzazione, vista l’area archeologica presente. Prescrizioni che appunto riguardano non solo la zona esatta in cui è venuta alla luce l’antica necropoli relativa al II e I secolo a.C., ma anche quelle confinanti, “archeologicamente indiziate”. “Pertanto sarà opportuno – veniva evidenziato nell’autorizzazione paesaggistica fatta propria dalla delibera di Giunta – che ogni progetto ad esse relativo dovrà essere preventivamente sottoposto al parere di questo ufficio”.
L’ordinanza, quindi, “accertato altresì la mancata presentazione della prescritta comunicazione di inizio dei lavori”, intima a 13 persone (tra cui appunto Alemanno ed Altavilla) – che risultano “titolari della Segnalazione certificata di inizio attività del 09/02/2016 prot. 1411, inerente le opere di completamento e variante al piano di lottizzazione zona ‘C’ località Colle dell’Annunziata” – la sospensione dei lavori. Oltre che ai diretti interessati, l’ordinanza è stata inviata anche a Regione Umbria, Ente Parco dei Monti Sibillini, Soprintendenza Archeologica dell’Umbria, Procura della Repubblica di Spoleto – che potrebbe decidere di aprire un’inchiesta in merito – e Polizia municipale, con quest’ultima che dovrà vigilare sulla sua esecuzione.