Il Durc (documento unico di regolarità contributiva) quale avanzamento dell'impianto normativo rispetto alla tematica della sicurezza nei cantieri. E' questo il passaggio principale del disegno di legge della Giunta regionale concernente “ulteriori disposizioni in materia di attività edilizia e ulteriori modificazioni ed integrazioni della legge 1/2004 (norme per l'attività edilizia)”, approvato a maggioranza, con l'astensione del centrodestra, in II Commissione consiliare.Dopo la positiva sperimentazione del Durc nella fase della ricostruzione post sismica, il Documento unico di regolarità contributiva diventa, così, strumento necessario e fondamentale per la concessione dell'abitabilità degli edifici di edilizia residenziale.”In questo modo e con questa normativa – ha sottolineato a margine della riunione l'assessore regionale al Piano urbanistico, Lamberto Bottini – si cerca di dare una risposta concreta ai drammatici problemi legati alla sicurezza nei cantieri. Un tema – ha detto – già più volte affrontato in Consiglio regionale. Questa modifica legislativa condivisa, che segna un importante passo in avanti – ha osservato Bottini – era attesa da molteplici soggetti economici e sociali. Il testo definitivo della legge – ha concluso – è frutto di un lavoro sinergico tra assessorato e Commissione e si collega al provvedimento consiliare dell'istituzione del fondo per il sostegno alle famiglie delle vittime sul lavoro”. Il presidente della Commissione Franco Tomassoni (Pd), nell'assicurare che entro maggio l'atto approderà in Aula, ha evidenziato come “la sicurezza nei cantieri è un problema scottante nella quotidianità lavorativa. La Regione – ha aggiunto – per favorire la cultura della sicurezza sul lavoro ha considerato, come punto di riferimento, il ‘Durc', uno strumento legislativo che, dopo aver dato ottime risposte nella fase della ricostruzione post sismica in Umbria, sta diventando sempre più uno strumento di riferimento anche per il legislatore nazionale”.Per Alfredo De Sio (An – Pdl), relatore di minoranza in Aula (relatore di maggioranza sarà Giancarlo Cintioli (Pd)) “le modifiche proposte, se da un lato tentano di aumentare il tasso di sicurezza nei luoghi di lavoro, dall'altro non tengono conto della realtà oggettiva dei cantieri edili, poiché creano facili, quanto improprie, assimilazioni tra grandi e piccoli cantieri e tra interventi pubblici e privati”. Secondo De Sio, inoltre, “questa disciplina appare fortemente esposta a giudizio di incostituzionalità, intervenendo in norme che sono proprie del diritto civile. La sicurezza nei cantieri – ha concluso – è un obiettivo da perseguire con grande impegno attraverso una normativa severa, ma anche chiara al fine di evitarne la sua inapplicazione. Non bisogna aumentare la burocrazia, ma potenziare i controlli da parte delle autorità preposte”.
SARA' IL DURC ALLA BASE DELLA NUOVA NORMATIVA PER LA SICUREZZA NEI CANTIERI
Mar, 06/05/2008 - 11:10