Sanità, spese bancomat: Perugia pollice verso, ok Terni-Foligno-Spoleto / Marini “ricontrattare” / Ft - Tuttoggi.info

Sanità, spese bancomat: Perugia pollice verso, ok Terni-Foligno-Spoleto / Marini “ricontrattare” / Ft

Carlo Ceraso

Sanità, spese bancomat: Perugia pollice verso, ok Terni-Foligno-Spoleto / Marini “ricontrattare” / Ft

1,5% su spese sanitarie pagate con carte elettroniche / Alla Usl2 non si paga nulla /
Mar, 24/02/2015 - 22:46

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E’ una delle Regioni virtuose in tema di spesa sanitaria, riconosciuta a livello nazionale per la sua oculatezza ed efficienza. Eppure dall’inizio dell’anno in Umbria qualcosa è andato ad incidere sulle tasche dei contribuenti. Ma non di tutti. Solo di quelli della provincia di Perugia i cui comuni ricadono sotto la direzione della Usl1: costretti, dal 1 gennaio, a pagare una commissione sulle spese sanitarie pagate con carte elettroniche, bancomat o carta di credito che sia. Che la commissione non potesse ricadere sulle casse del Sistema sanitario regionale è evidente. Ma applicare una “tassa” del 1,53%, per di più su spese che riguardano la salute, quando i commercianti, che da sempre non la mettono in conto al cliente, riescono ad ottenere dalle banche anche lo 0,3% (come ha confermato stasera Confcommercio Perugia a TuttOggi) lascia a dir poco sconcertati. Ancor più se si pensa che basta spostarsi di qualche chilometro,  tra i municipi che ricadono sotto la Usl2 (da Foligno alla provincia di Terni, passando per Spoleto) l’obolo non è richiesto. Indubbiamente quest’ultima direzione generale è stata più brava. Che non ci vuole poi molto, se si considera il fiume di denaro che transita per le prestazioni sanitarie.

La denuncia – a rilevare l’indigesto balzello è stato un affezionato lettore di TuttOggi, che ci ha scritto una mail documentandola con tanto di foto (nella photogallery) della transazione elettronica e relative quietanze di pagamento. Leggiamola: “…mi reco presso lo sportello Asl Umbria 1 di Perugia Via dei Filosofi (il 14 febbraio scorso, n.d.r.) per eseguire il saldo del ticket previsto per gli esami sanitari e scopro con sorpresa che il pagamento, invero opzionale rispetto al contante,  mediante utilizzo di bancomat o carta di credito attraverso i terminali POS messi a disposizione del Tesoriere dell’Ente, sono sottoposti a partire dall’1.1.2015  ad una commissione a carico dell’utente pari rispettivamente all’1,50%  o al 2.50% “. Comincia così la lettera di Maurizio Carnevale, uno dei tanti utenti che da meno di due mesi hanno fatto l’amara scoperta della ‘commissione’. “E’ mia consuetudine utilizzare preferibilmente la moneta elettronica e quindi a transazione avvenuta ricevo, oltre che alle consuete quietanze per  le prestazioni sanitarie pari ad e. 42,70,  una ricevuta  della somma di e. 0.65 recante la seguente causale: “Recupero oneri per pagamento carte di credito o bancomat  – Ausl Umbria 1 – prestazioni extra  Ssn”. Una vera ventata di modernismo ed efficienza  avvolge le nostre amministrazioni pubbliche ! che per recuperare 65 cent impiegano risorse stimo per almeno 1 euro  se non altro per il fattore tempo……già ma dimentico che gli utenti delle Usl si definiscono pazienti e quindi destinati a pazientare. In me un senso di profondo disagio  e approfondisco la questione non tanto per la somma, sicuramente esigua, quanto per comprendere il senso delle cose. Esclusa la possibilità che la misura della commissione sia stata determinata dall’Ente che non persegue uno scopo di natura lucrativa , si deve dedurre che questa sia stata imposta dal Tesoriere nell’ambito delle procedure di offerta e aggiudicazione del servizio sicuramente assegnato all’intermediario bancario che ha presentato l’offerta economicamente più vantaggiosa…già,  vantaggiosa per chi? Sicuramente mosso da encomiabili intenti NON speculativi, consapevole che l’Asl Umbria 1 svolge un servizio in regime di pressoché monopolio  rivolto ad  una fascia di cittadini  bisognosi di cure sanitarie e pertanto concentrata su ben altre questioni  che quelle di natura strettamente economica, che deduco che  il Tesoriere ha  fissato  la misura della commissione  avendo prioritario riguardo a tali aspetti cercando di limitare tale commissione al mero recupero del costo di produzione  del servizio, peraltro opzionale, e  in linea con l’orientamento Governativo di favorire l’uso della moneta elettronica. E poi, il Tesoriere sarà rimasto aggiudicatario del servizio (oltre 800 milioni di fondi da amministrare)  dopo una strenua competizione… ; già la concorrenza che arreca beneficio agli utenti. Valutazione tanto più valida se si considera che Asl Umbria 1 ha preventivato per il 2014  di incassare da Ticket sanitari la somma di circa 11.5 milioni (dato ufficiale estratto dal sito istituzionale)  e che la gestione del contante da un punto di vista gestionale e amministrativo comporta oneri e rischi  sicuramente superiori rispetto all’uso della moneta virtuale, oneri che ricadono prevalentemente  sul Tesoriere . Al riguardo verifico che la commissione sul transato bancomat è approssimativamente il triplo (0.50% rispetto all’1,50%) e la commissione sul transato carte di credito è approssimativamente il doppio (1.20% rispetto al 2.50%) di quella applicata agli esercenti attività commerciali  cui si aggiunge generalmente la gratuità dell’apparato pos compresa la manutenzione. Deduco che siamo di fronte all’ennesima situazione di abuso di  posizione dominante in danno dei cittadini  e abuso  ancor più grave in quanto  perpetrato attraverso un ente pubblico non lucrativo. Ultimo quesito – conclude il lettore . ma nessuno dei roboanti organismi di controllo si è occupato della questione? Il Tesoriere e l’ASL UMBRIA 1 confidano nel silenzio e nella rassegnazione? Già forti con i deboli, deboli con i forti!”.

Marini “ricontrattare” – la governatrice Catiuscia Marini, raggiunta al telefono, ha confermato di essere venuta a conoscenza del problema negli ultimi giorni e, avendo la delega alla sanità, di essersi immediatamente attivata con la direzione regionale sanitaria affinché venisse temporaneamente sospeso il prelievo sui pagamenti elettronici. “In tal senso gli uffici preposti – conferma la governatrice – già la scorsa settimana hanno inviato una circolare con cui è stato impartito l’ordine di sospendere il pagamento e di ricontrattare i termini delle spese con la banca che ha vinto la gara per la gestione della tesoreria”.

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