Definite le celebrazioni per il patrono | Boccardo: "Il vescovo nonvuole i cavalli? Falso. Cavalieri da inserire in un momento serio di preghiera"
Dopo le limitazioni per il Covid, torna nel giorno di San Ponziano, patrono di Spoleto, la processione con i cavalieri.
Le celebrazioni, quest’anno inserite nella programmazione dell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale di Spoleto, prevedono momenti di formazione, di preghiera, di pietà popolare.
- Mercoledì 11 gennaio alle ore 18.00 nella parrocchia del Sacro Cuore a Spoleto il cardinale Angelo Comastri, Arciprete emerito della Basilica di S. Pietro in Vaticano, parlerà sul tema “Date ragione della speranza che è in voi”.
- Giovedì 12 gennaio alle ore 18.00 nella parrocchia del Sacro Cuore a Spoleto l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, Segretario per i rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato, parlerà sul tema “Diplomazia e passione per la pace”.
- Venerdì 13 gennaio alle ore 21.00 nel Santuario della Madonna delle Lacrime a Trevi ci sarà la “Preghiera di intercessione per la guarigione delle ferite della vita” a cura di suor Roberta Vinerba e del ministero di intercessione del Rinnovamento nello Spirito Umbria.
- Sabato 14 gennaio: alle 11.30, solenne pontificale presieduto dall’arcivescovo Renato Boccardo in Duomo; alle 16.00, vespri pontificali e ritorno processionale della Reliquia alla Basilica di S. Ponziano.
Torna la processione
Al Centro giovanile diocesano si è tenuto un incontro con i referenti delle varie realtà (forze dell’ordine, circoli equestri, associazioni) che animano la processione di S. Ponziano, interrotta negli ultimi anni a causa del Covid. “La processione – ha detto il cerimoniere arcivescovile don Pier Luigi Morlino – è un evento cristiano e pubblico che se curato bene produce frutti sulle famiglie, sui malati, sui giovani, sugli studenti, sugli anziani, sui lavoratori, sugli amministratori della cosa pubblica”.
Don Morlino ha quindi illustrato la logistica della processione, aperta come da tradizione da un gruppo di cavalli e cavalieri, con due novità rispetto al passato: i cavalli per ragioni di sicurezza partiranno all’incrocio tra via Filitteria, via Tobagi e via Duomo e non più da Piazza della Signoria; all’arrivo della processione ci si fermerà nello spazio antistante la Basilica di S. Ponziano e lì ci sarà il momento di preghiera finale e la benedizione dell’Arcivescovo per tutti coloro che hanno preso parte alla processione.
Boccardo: “Il vescovo non vuole i cavalli? Falso”
Alla riunione era presente anche mons. Boccardo, che alla fine ha preso la parola per ringraziare tutti della disponibilità e per chiarire le voci che ultimamente sono circolate in Città sulla presenza dei cavalli alla processione: “Si è detto che il vescovo non vuole i cavalli. Non è affatto vero. Desidero – ha detto il presule – che i cavalieri e i cavalli siano inseriti con dignità nella processione che fa memoria del Santo. Il nostro comune obiettivo – ha proseguito – è quello di valorizzare e curare bene ogni elemento della processione per farne un momento di preghiera serio e composto, al fine di offrire un bel servizio a quanti vi partecipano. A piedi e a cavallo, quindi, percorreremo ancora una volta le vie della Città per imparare da S. Ponziano a vivere con coraggio”.
Boccardo sotto attacco,
scintille e chiarimenti col sottosegretario Sgarbi
Convegno del Rotary
Sempre nell’ambito delle festività di San Ponziano, alle ore 17.00 del 13 gennaio i Club Rotary di Spoleto e di Vieste organizzano, nella Sala dello Spagna del Palazzo Comunale, un convegno su “S. Ponziano patrono di Spoleto e di Vieste”. Sarà presente anche l’arcivescovo.