Il servizio è stato comunque garantito dalla guardia medica di Città di Castello, il capogruppo di 'San Giustino Domani' Emanuele Marchetti ha annunciato un'interrogazione
Nella notte appena trascorsa a San Giustino, per la prima volta da quanto è attivo, è stato sospeso il servizio di guardia medica notturna.
Un disservizio passato non certo “inosservato”, data l’importanza del presidio “salva vita” che, in questo caso, copre anche il territorio del vicino Comune di Citerna. Il servizio è stato comunque assicurato dalla guardia medica di Città di Castello, dove anche qui sono comunque presenti solo due medici per l’intero territorio dell’Altotevere.
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In verità il problema della mancanza dei medici – in questo periodo impegnati spesso come ‘Usca’ – potrebbe essere una delle ragioni per cui San Giustino e Citerna, sono rimaste temporaneamente “orfane” della guardia medica. Una questione delicata che, in questi giorni, riguarda molto da vicino Monte Santa Maria Tiberina, piccolo borgo che, dopo il pensionamento dei suoi due medici di base storici, potrebbe rimanere senza un dottore all’interno dei confini comunali.
“Mi auguro che sia solo per una sera, – ha dichiarato il consigliere di opposizione Corrado Belloni (Lega) – che non sia l’inizio di un’altra privazione per i nostri concittadini. Penso sia il caso di vigilare con attenzione”.
“Il Governo italiano ha stanziato 35 milioni per l’emergenza sanitaria, che potrebbero essere utilizzate per consolidare e implementare la medicina territoriale e decongestionare ospedali e pronto soccorsi e accelerare i tempi nelle liste di attesa” ha dichiarato il capogruppo di ‘San Giustino Domani’ Emanuele Marchetti, annunciando un’interrogazione proprio sulla sospensione della guardia medica notturna.
Nell’atto il consigliere Marchetti chiede al sindaco Paolo Fratini “quali sono state le azioni intraprese o che intende esercitare nei confronti dei responsabili di Asl e Regione per far sì che i nostri cittadini possano continuare ad usufruire del servizio di guardia medica” e “quali e quanti servizi aggiuntivi sono stati attivati o previsti nel nostro comprensorio con i 35 milioni di euro stanziati dal Governo Italiano”.