Salvini con mezzo Governo da Tesei, tra soldi per l'Umbria, giudici, messaggi a Cantone e cravatte rosse Cucinelli IMMAGINI

Salvini con mezzo Governo da Tesei, tra soldi per l’Umbria, giudici, messaggi a Cantone e cravatte rosse Cucinelli IMMAGINI

Redazione

Salvini con mezzo Governo da Tesei, tra soldi per l’Umbria, giudici, messaggi a Cantone e cravatte rosse Cucinelli IMMAGINI

La Lega mobilita i suoi ministri a sostegno della governatrice dell'Umbria a caccia della conferma: stoccate al centrosinistra e a Stefania Proietti
Mar, 12/11/2024 - 20:10

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Matteo Salvini ha portato mezzo Governo in Umbria per sostenere Donatella Tesei nella corsa per la riconferma a Palazzo Donini. A fianco alla governatrice uscente, infatti, con il vice premier e il segretario umbro on. Riccardo Augusto Marchetti c’erano tutti (assente solo Calderoli) i ministri della Lega: Giancarlo Giorgetti (Economia e finanze), Alessandra Locatelli (Disabilità) e Giuseppe Valditara (Istruzione e merito).

Salvini e ministri Lega per Tesei

I ministri e l’attenzione per l’Umbria

Ognuno di loro ha rivendicato le cose fatte nelle materie i propria competenza, in Italia con un occhio naturalmente all’Umbria. Locatelli ha ricordato in particolare il G7 Disabilità che si è tenuto recentemente in Umbria. Valditara le misure sulla scuola, evidenziando in particolare i fondi per i plessi umbri e “il campus di collegamento tra scuola e impresa” che sarà attivato a Perugia con il “4+2”. Giorgetti, reduce da un incontro con i sindacati sulla manovra, ha confutato i tagli alla sanità (“la spesa pro capite è aumentata più dell’inflazione”) ed ha ricordato “la marcatura alla Gentile” della Tesei per avere i fondi per il nuovo ospedale di Terni.

Tesei e lo scontro sulla sanità

Proprio la sanità è uno dei temi spinosi di questa campagna elettorale in Umbria. Tesei ha attaccato la narrazione fatta dal centro sinistra sulla presunta volontà di privatizzarla. Fatta, ha ricordato, “sotto le finestre degli ospedali con i malati”, riferendosi alle manifestazioni a cui hapartecipato anche la segretaria nazionale del Pd, Elly Schlein.

“La quota di accesso alla sanità pubblica – ha detto la governatrice – è tra le più alte d’Italia. Anche se noi non vediamo il privato come un nemico” ha aggiunto. E poi ha parlato del caso dell’ex Prosperius, clinica prima a maggioranza privata divenuta ora controllata dal pubblico. Ricordando: “La sanità che abbiamo ereditato non era la migliore del mondo, con la finanza negli ospedali e i concorsi bloccati”.

Tesei ha rivendicato la differenza con lo schieramento avversario. In economia: “Abbiamo messo al centro l’impresa, tutta, anche quella di piccole dimensioni”. E sulle infrastrutture: “Noi diciamo sì al progresso, dall’altra parte no su tutto”.

Con una stoccata all’avversaria Stefania Proietti, presidente della Provincia: “C’erano 140 milioni per l’adeguamento sismico della scuole in capo alla Provincia, non è partito un progetto”.

Salvini: famiglia, “amore libero” e stop alla droga

Anche Salvini ha rimarcato la differenza con gli avversari. Evidenziando due temi: “Si alla famiglia e, da liberali, alla libertà, su tutto”. Libertà anche “di amare”. Avvertendo però: “Ma un bambino viene al mondo o viene adottato se c’è un padre e una madre“.

L’altro baluardo leghista è contro la liberalizzazione delle droghe: “Non permetteremo che lo Stato diventi spacciatore”. Chiedendo chiarezza su questi temi, rispetto alla sua eterogenea coalizione, alla cattolica Stefania Proietti: “Non basta rifarsi al Cantico delle Creature e dirsi seguaci di San Francesco”.

Codice della Strada, centri sociali, migranti

Temi nazionali. “La prossima settimana – annuncia – presenteremo il nuovo Codice della Strada“, con il ritiro breve della patente per chi abbandona un animale in strada o viene sorpreso a guidare con il cellulare. La solidarietà ai poliziotti aggrediti a Bologna: “Io sono per abolire tutti i centri sociali illegali” chiarisce sollecitato sul tema. Il ritorno dall’Albania in Italia dei migranti: “Ogni giorno c’è un giudice che si alza e disapplica la legge…”.

L’inchiesta prima del voto e Report

E a proposito di giudici, Salvini torna alle questioni umbre: “E vuoi non avere un’inchiesta prima del voto? Ormai una puntata di Report non si nega a nessuno. Come il dossieraggio…”. Aggiungendo a questo proposito: “Sono sicuro che l’amico Cantone farà sapere chi c’era dietro quel volgare dossieraggio“.

A chi gli fa notare che indossa la cravatta rossa, Salvini risponde che “non la toglierà per quattro anni”. Aggiungendo, a proposito della simpatia manifestata dal re del cashmere per la candidata del centrosinistra: “Chiederò all’amico Cucinelli di farmi un po’ di cravatte rosse. Di ottima fattura”.

(articolo modificato alle ore 16 del 13 novembre)

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