Ordinanza del sindaco dopo il provvedimento del prefetto e le tre chiusure de questore a seguito di fatti di cronaca
Il prefetto chiude definitivamente il locale etnico di via Campo di Marte, al centro di diversi episodi di violenza, spaccio di droga e degrado.
Il prefetto della Provincia di Perugia, su conforme parere del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, e dopo l’adozione di ben tre provvedimenti di sospensione dell’attività ravvicinati nel tempo, ai sensi dell’art.100 del T.U.L.P.S., emessi dal questore di Perugia, ha inoltrato al Comune una nota per la revoca della S.C.I.A. Ai sensi dell’art.19 del D.P.R. n. 616/1977 e, quindi, di chiusura definitiva per l’esercizio etnico. Il sindaco ha così potuto emettere l’ordinanza di revoca dell’autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande per uno dei locali che nel quartiere di Fontivegge aveva generato numerosi problemi di ordine pubblico e sicurezza.
Il sindaco Andrea Romizi e l’assessore alla sicurezza Luca Merli ringraziano le autorità e le forze di polizia. Ritenendo che “la chiusura dell’esercizio commerciale rappresenta la giusta risposta per arginare fenomeni di degrado e allarme sociale a Fontivegge. Il provvedimento – continuano – trova ampia motivazione nei troppi episodi di violenza, degrado, spaccio e nelle reiterate violazioni di varia natura commesse dentro e nelle pertinenze del locale da varie persone che hanno destato, per troppo tempo forte allarme tra gli abitanti ed esercenti della zona”.
L’esercizio era, difatti, da tempo attenzionato e oggetto di ripetuti controlli ed interventi effettuati da tutte le forze di polizia e appunto oggetto di ben tre provvedimenti di sospensione adottati dal questore Giuseppe Bellassai.