di Ordine Avvocati Spoleto
In data 28 febbraio 2014 è stato pubblicato in G.U. il decreto sulle circoscrizioni giudiziarie votato dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 24 gennaio e predisposto in esecuzione della legge delega, acquisiti i pareri delle Commissioni parlamentari e del C.S.M. Nella sua collegialità il Consiglio dei Ministri ha deliberato di apportare variazioni di competenza di alcuni uffici giudiziari italiani, come quelli della Lombardia e delle isole di Lipari, Ischia ed Elba, e di lasciare inalterata in Umbria la riformata ripartizione delle circoscrizioni di Perugia e di Spoleto.
Risulta pertanto confermata la configurazione del Tribunale di Spoleto come Ufficio dell’Umbria centrale, comprendente il preesistente Circondario e le ex Sezioni distaccate di Foligno e di Todi. Questa soluzione corrisponde non solo e non tanto all’impostazione di questo Ordine, quanto a tutte, unanimemente, le verifiche tecnico-giuridiche e funzionali dei Dipartimenti del Ministero e al preciso vaglio della Commissione di monitoraggio indipendente istituita dallo stesso.
Al di là, dunque, delle demagogiche pressioni politiche amministrative e professionali, ormai ben note, è riconosciuto che il riunirsi nel Tribunale di Spoleto delle aree già coperte dagli uffici giudiziari di Spoleto, Foligno, Todi, Norcia e Montefalco, con apprezzabile sgravio della sovraccarica sede di Perugia, serve al miglioramento della giustizia umbra, alla semplificazione del lavoro degli avvocati e operatori giudiziari, al rispetto della regola del “riequilibrio” che dalla legge è definita prioritaria su ogni altra (Tribunali: Perugia 440.000 abitanti, Spoleto 220.000, Terni 240.000).
Nel prenderne atto, quest’Ordine rinnova il proprio impegno a fornire tutti gli strumenti utili alla felice applicazione della riforma ed a sollecitare il Comune ad ottimizzare la logistica al massimo dell’accoglienza e funzionalità ed il Governo ad adeguare coerentemente gli organici dei magistrati e del personale amministrativo; esprime apprezzamento e gratitudine agli avvocati dei comprensori di Foligno e di Todi che hanno manifestato a voce e per scritto la loro motivata adesione all’inclusione nel Circondario spoletino; auspica che tutti i colleghi del nuovo, così potenziato, Circondario si stringano in cordiale sintonia nell’affrontare i grandi problemi della giustizia, nella certezza che gli uffici del Tribunale di Spoleto e l’Ordine forense sono patrimonio comune di tutti senza distinzioni, così come sarebbe importante che ciò rafforzasse tutta l’Umbria centrale verso un destino comune in molti campi.