Quella di ieri è stata una giornata importante per il Consiglio Comunale di Spoleto, alla luce della discussione in atto sulle riforme che la giunta della Regione Umbria sta mettendo in campo. Lo spunto per il dibattito è stato il documento proposto alla conferenza dei capigruppo dal gruppo consiliare del Partito Democratico di Spoleto che ha svolto in queste ultime settimane, di concerto con l’amministrazione comunale e con il Sindaco Benedetti, un lavoro intenso sul progetto di riforma per elaborare proposte e suggerimenti che rendano la città di Spoleto capofila anche di altri comuni e che guardino con crescente interesse al lavoro costruttivo fin qui svolto.
In questo quadro ipotesi ambiziosa è la proposta scaturita relativa alla costituzione di una unione dei comuni che veda Spoleto capofila e che guardi anche oltre il nostro ambito sociale rivolgendosi ai comuni della Valnerina e a quelli con cui il Comune di Spoleto già collabora. È emersa invece una netta contrarietà per quanto riguarda la soppressione dei 3 Consorzi di Bonifica per la costituzione di un consorzio unico regionale che rischia di far venire meno il ruolo fondamentale della Bonificazione Umbra per la manutenzione dei corsi d'acqua, l'irrigazione agricola e la prevenzione dei rischi idrogeologici, con un costo di gestione che inficerebbe, per il mantenimento dei presidi operativi sul territorio, il risparmio stesso che la riforma si attende.
Su questo documento il Consiglio Comunale ha votato all’unanimità esprimendo un forte messaggio di unità e dimostrando che, nelle decisioni che vedono al centro il ruolo della città di Spoleto, le forze politiche sono capaci di mettere da parte le divisioni e affrontare congiuntamente le sfide. Il documento verrà rimesso all'attenzione della Regione Umbria, dell'ANCI regionale e del Consiglio delle Autonomie Locali; a quest'ultimo il contenuto dell'ordine del giorno è stato già illustrato, dopo il passaggio in conferenza dei capigruppo, nella giornata di oggi, durante la discussione sulla complessiva riforma endoregionale.