“Provvedimenti barbari, che a regime porteranno alla cancellazione di 142.000 posti di lavoro, di insegnanti, collaboratori e amministrativi, preparano il ritorno alla scuola dell' Ottocento.

I prossimi giorni e mesi saranno di lotta e di conflitto durissimo, tanto gravi e senza precedenti sono le scelte del governo Berlusconi e della Ministra Gelmini che hanno deciso di colpire ancora una volta gli ultimi, i precari che per anni hanno tenuto in piedi a loro spese un sistema scolastico che per anni li ha sfruttati negandogli la certezza del lavoro e oggi gli chiude le porte in faccia.

Anche a Spoleto le conseguenze saranno gravissime. Ad essere colpiti saranno non solo gli insegnanti, ma prima ancora gli studenti che già oggi sopravvivono in classi di 30 alunni, mentre si prepara il ritorno al maestro del libro Cuore nelle scuole elementari.

La popolazione non è abituata a pensarci ma i lavoratori della scuola sono il settore di lavoro più importante della città per numero di posti di lavoro. I tagli del duo Berlusconi-Gelmini, sotto le direttive del binomio Tremonti-Brunetta, avranno conseguenze pesanti anche tra i giovani insegnanti di Spoleto.

Il progetto di distruzione della scuola pubblica con gli affondo della Ministra Gelmini fa un passo avanti di una dimensione fino a poco tempo fa inimmaginabile.

Occorre perciò attivare tutte le forze disponibili, comprese quelle istituzionali per una battaglia che non si può perdere. Quello della scuola è un terreno di scontro decisivo in questo autunno che sarà caldo come pochi altri negli ultimi anni.

Mentre le famiglie dei lavoratori affondano sempre di più tra difficoltà insormontabili, i ricchi diventano sempre più ricchi. Questo ennesimo governo dei ricchi, finanzieri, industriali, mercanti non può essere lasciato in pace.

La rivolta dei “fannulloni”, dei precari, degli insegnanti e degli impiegati e degli operai è alle porte, i lavoratori dell'Alitalia insegnano.

Contro il Governo di Berlusconi, Brunetta, Gelmini, anche i lavoratori di Spoleto dovranno fare la

loro parte.

Aderiamo e prepariamo insieme lo sciopero generale del sindacalismo di base del 17 ottobre”.

Casa Rossa per la Costituente Comunista

Gruppo di lavoro sulla scuola