Riapertura Tre Valli, lavori nelle Marche a rischio | A febbraio basta finestre orarie sulla Sp 64 - Tuttoggi.info

Riapertura Tre Valli, lavori nelle Marche a rischio | A febbraio basta finestre orarie sulla Sp 64

Redazione

Riapertura Tre Valli, lavori nelle Marche a rischio | A febbraio basta finestre orarie sulla Sp 64

Il punto sui lavori della Tre Valli fatto durante un nuovo tavolo in prefettura ad Ascoli Piceno | Bocciato il progetto del bypass per i lavori sulla galleria Cesaronica e il viadotto Rozzi, al vaglio nuovo progetto più complicato
Mer, 23/01/2019 - 13:45

Condividi su:


I soldi ci sono, ma la riapertura della strada statale 685 delle Tre Valli nel tratto di confine tra Umbria e Marche, ed in particolare tra Norcia ed il collegamento alla Salaria ad Arquata del Tronto è ancora lontana. Impossibile, infatti, avviare i lavori sulla galleria Cesaronica, quella immediatamente dopo il tunnel di Forca Canapine e l’adiacente viadotto Rozzi. Perché per farlo serve prima la realizzazione di un bypass stradale, che però non vede la luce. Il progetto ipotizzato è infatti stato bocciato ed ora ne dovrà essere vagliato un altro, molto più complicato.

E’ quanto emerso durante la riunione che si è tenuta ieri presso la prefettura di Ascoli Piceno, alla presenza di dirigenti Anas, dei prefetti  di Ascoli, Rita Stentella, e di Perugia, Claudio Sgaraglia, dei rappresentanti della Regione Marche, della Provincia di Ascoli Piceno, di Arpam (Agenzia regionale per la protezione ambientale delle Marche), del Cip (consorzio idrico del Piceno), del capo dipartimento della protezione civile nazionale, dei sindaci di Norcia, Cascia e Arquata del Tronto e di rappresentanti delle forze di polizia.


Tre Valli tra Umbria e Marche, Cinque step per il completamento dei lavori sulla Ss 685, fine intervento previsto ad agosto 2020


Secondo quanto riferisce il Comune di Norcia (presente all’incontro oltre che con il sindaco Alemanno anche con l’assessore Giuseppina Perla) in una nota, Anas ha appunto comunicato che la bretella da realizzarsi a valle della galleria Cesaronica e del viadotto Rozzi non ha ottenuto il ‘via libera’ di Arpam, del Consorzio Idrico del Piceno, che conta circa 300mila utenze, e dello stesso Comune di Arquata. La soglia ‘di rischio’ è risultata ineliminabile per la fase di bitumazione. L’ing. Soccodato di Anas ha annunciato l’ipotesi di studio di un’altra bretella, da realizzarsi in alzata di monte, che presenta meno problematiche idrogeologiche ma una forte complessità ingegneristica. Entro il mese di febbraio 2019 sarà verificata la fattibilità del nuovo bypass.

Non è possibile né tollerabile che ancora ad oggi, dopo 27 mesi dal sisma, non si sia arrivati a definire una soluzione certa” ha detto con fermezza, seppur deluso e amareggiato il Sindaco Nicola Alemanno che però si è battuto per ottenere il massimo in questo ennesimo tavolo istituzionale. “Nel brevissimo termine e comunque in vista della prossima edizione della mostra mercato del tartufo verranno totalmente e definitivamente annullate le finestre orarie sulla SP 64 – ha detto il primo cittadino – con la garanzia, da parte di Anas, di non chiudere mai il collegamento Umbria – Marche, anche procrastinando l’inizio dei lavori sulla galleria Cesaronica e sul viadotto Rozzi”.

E’ stato dunque ipotizzato un nuovo cronoprogramma che prevede per il 2019 la realizzazione di tutte le opere sulla SP 64, a valle e a monte della SS 685 delle Tre Valli. Solo al completamento dell’una o dell’altra opera potranno iniziare i lavori sulla Cesaronica che dovrebbero concludersi dopo 8 mesi.

“Resta quindi la delusione – conclude Alemanno – che seppure si sia riusciti ad avere 125 milioni di euro per il ripristino della viabilità Umbria – Marche (su 900 milioni totali affidati ad Anas) questo non abbia comportato una risposta adeguata in termini di tempo. Purtroppo il terremoto, salvo per i terremotati, sembra non essere più una priorità per il Paese”. A riguardo il Capo Dipartimento di Protezione Civile Angelo Borrelli si è impegnato a rappresentare ulteriormente la situazione al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!