Anche nello spoletino si scaldano i motori in vista delle prossime elezioni Regionali che vedono sostanzialmente sfidarsi l’uscente Catiuscia Marini (Pd, data per favorita anche dagli ultimi sondaggi) e Claudio Ricci (Partito Popolare).
La cena della Pomanti – sabato sera a Valle Rosa si è tenuta la cena della candidata Rossella Pomanti, una laurea in giurisprudenza, stimata direttrice dell’Inps di Spoleto residente in quel di Deruta. Due città da cui pensa di poter attingere un bel po’ di preferenze, anche se la Pomanti sta girando in lungo e largo l’Umbria presentando il programma del candidato presidente. Alla cena hanno preso parte poco meno di 200 persone tra cui alcuni amministratori e consiglieri dell’attuale Giunta (il presidente del consiglio comunale Panfili, il vice Cretoni, gli assessori Cappelletti e Profili, il consigliere con delega allo sport Settimi e i consiglieri Armadoro, Caporicci, Dell’Anno, Frascarelli e Speranza). Un veloce saluto lo ha portato anche il sindaco Fabrizio Cardarelli. “La professione che svolgo mi porta a veder morire tutti i giorni imprese, piccole imprese, famiglie in difficoltà – ha esordito la candidata -, non sono una politica di professione ma sono convinta che si deve tornare a fare la buona politica, tornando in mezzo alla gente, per la gente. Per questo se vinceremo destineremo i 5 milioni che siamo sicuri di risparmiare ai giovani, alle imprese e alle famiglie in difficoltà. Viviamo tutti di altro, non c’è bisogno di registrare ancora oggi certi emolumenti che rappresentano uno schiaffo a chi suda davvero il denaro tutti i giorni. Lo slogan delle “3C” coniato da Claudio (Ricci, n.d.r.) per coraggio concretezza e cuore sono alla base del nostro programma”.
Pd sceglie Cintioli – ore cruciali anche per il Partito democratico che in queste ore sta esaminando la possibilità di ricandidare il consigliere uscente Giancarlo Cintioli. La scorsa settimana il segretario regionale Giacomo Leonelli ne ha parlato al collega di Spoleto Roberto Loretoni. Certo per i democratici, già lacerati al loro interno per la disfatta delle amministrative di giugno scorso, si tratta ora di trovare una quadra intorno al candidato. Una operazione non facile visto che i margheritini che si riconoscono in Bocci porteranno il folignate Luca Barberini (cui si mormora andrà, in caso di vittoria del pd, almeno un assessorato se non la stessa vicepresidenza della Giunta), mentre i renziani dovrebbero far confluire le loro preferenze sull’ex presidente della provincia Marco Vinicio Guasticchi. Quest’ultimo, stando a rumor, potrebbe anche contare sull’appoggio di alcuni pezzi della sinistra del partito come Amedeo Marcelli. Per Cintioli la corsa sarebbe dunque tutta in salita, anche se il politico spoletino ha dimostrato nella sua carriera politica di saper conquistare ottimi risultati. “Abbiamo parlato a lungo con Loretoni – dice oggi (martedì, n.d.r.) Leonelli al telefono – ma più della situazione del Partito di Spoleto che dei nomi dei possibili candidati. E’ evidente che il nome dovrà essere importante, di spessore, affinchè il pd si affermi bene alle prossime elezioni così da superare la sconfitta delle scorse amministrative. Sulle candidature stiamo facendo un discorso che riguarda tutta la Regione e i suoi territori, è chiaro che sui nomi, al 70%, abbiamo le idee già abbastanza chiare. Quello di Spoleto è fra i più importanti e dobbiamo lavorare al meglio per ottenere il miglior risultato possibile“.
Zaffini per Squarta – chi ha invece deciso di rinunciare alla candidatura è il consigliere di FdI Franco Zaffini dopo i tre mandati svolti a palazzo Cesaroni. Una decisione presa da tempo ma che non lo porterà lontano dalla politica. “Per la prossima tornata elettorale sarò al fianco del giovane Marco Squarta – dice al telefono -, purtroppo il centrodestra spoletino sembra incapace di trovare una sintesi su un nome e questo rappresenterà un ulteriore problema per la città che rischia di non essere rappresentata in Consiglio regionale”.
(Aggiornato alle 13.51)
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