Tutti identificati i protagonisti del pestaggio ripresi in un video, al vaglio anche la posizione della struttura dove risiede una delle 14enni
I medici dell’ospedale di Perugia che hanno preso in cura la 14enne picchiata da coetanee mentre altri ragazzini filmavano le botte, sulla base delle lesioni riportate, hanno indicato nel referto una prognosi di 40 giorni. Scatta così l’accusa di lesioni gravi per le due ragazze che l’hanno colpita con schiaffi e calci una volta a terra. Al vaglio anche la posizione di chi ha filmato la scena (almeno due i video circolati sulle chat e acquisiti dagli inquirenti), di coloro che, come si sente dall’audio, incitavano a picchiare e anche di chi era presente e non è intervenuto. Tutti identificati dalla Procura presso il Tribunale dei minori i ragazzi ripresi nel video girato nel portico di un cortile in via Cortonese.
Una delle ragazze che in particolare hanno colpito la loro coetanea (un’aggressione è avvenuta anche nei bagni di un locale pubblico), la “rivale” in amore della vittima, con la gelosia per un ragazzo conteso che sembra sia all’origine del pestaggio, risiede in una comunità, dove è stata mandata per problemi familiari dalla città della provincia di Perugia dove risiedeva.
Al vaglio, a questo punto, anche la responsabilità della struttura e del tutore della ragazzina.
La ragazzina picchiata, con varie lesioni (ha riportato anche una frattura a una costola) sembra fosse stata coinvolta anche in altri episodi di violenza, sempre filmati da coetanei. Insomma, in quel gruppo di frequentazioni sembra che l’uso della violenza (e l’usanza di filmare le aggressioni) fosse abituale. Fatti su cui gli inquirenti stanno cercando di fare chiarezza.