“La Cgil di Spoleto, unitamente alla Fillea Cgil, intende riprendere le iniziative a suo tempo intraprese ritornando a sollecitare le istituzioni regionali e nazionali sulle problematiche legate al completamento della Tre Valli e del raddoppio ferroviario”. Lo evidenziano in una nota il responsabile della Cgil di Spoleto Massimo Venturini e quello della Fillea Cgil Cristian Benedetti.
“Queste due opere sono fondamentali e prioritarie – spiegano – per un territorio come lo Spoletino, devastato dalla crisi e sicuramente in un modo più pesante a livello regionale. Come Cgil siamo convinti che in un territorio come questo è difficile attrarre nuovi investimenti quando permangono difficoltà nelle vie di comunicazione. Registriamo positivamente un aumento in campo turistico legato al Festival dei Due Mondi e non solo, però non basta, bisogna che tutti i soggetti facciano la loro parte per cercare di rendere possibili nuove politiche per lo sviluppo del territorio. Da tempo denunciamo come organizzazione lungaggini e disinteresse nella gestione dei lavori per il raddoppio ferroviario, pensiamo che ormai oltre all’assurdo siamo arrivati al ridicolo: per fare 10 km di raddoppio ferroviario ci vogliono oltre 10 anni di lavori, il fallimento di due imprese e l’attuale, cioè la terza impresa, ormai ferma perché indagata nell’inchiesta ‘ Dama Nera’. Tutto ciò nel silenzio più assoluto da parte di tutti”.
“Con l’occasione – dicono ancora Venturini e Benedetti – denunciamo anche lo scempio che ormai da anni sta sotto gli occhi di tutti, vale a dire l’area nel comune di Campello, e facciamo quindi appello sia all’Asl che al Corpo forestale dello Stato perché intervengano e si provveda alla bonifica dell’area”.
Quindi il tema delle infrastrutture viarie: “Entro la fine del mese ci sarà l’inaugurazione della E77, cantiere Quadrilatero, esempio che quando si vuole si può fare bene e in tempi certi. All’inaugurazione sarà presente il presidente del Consiglio Matteo Renzi che porta ad esempio il cantiere e dice di tenere in modo particolare ad essere presente. Vorremmo quindi che le problematiche delle infrastrutture dello Spoletino venissero prese in seria considerazione dal Governo. Completare la Tre Valli significa rispondere alle esigenze delle imprese con tempi di trasporto ridotti rispetto all’attuale, significa collegare i due mari (Adriatico e Tirreno) e creare i presupposti di uno sviluppo del territorio, creando anche possibilità per nuovi posti di lavoro. Questo più che un allarme è un appello alle istituzioni affinché anche loro, a partire dall’amministrazione comunale, che si è sempre dimostrata sensibile al problema, dalla Regione, si facciano promotori nei confronti del Governo della necessità di procedere in tempi brevi a realizzare queste opere, facendole diventare priorità nella Regione Umbria”.