QUINTANA, DOPO IL VOTO DEL PARLAMENTINO, IERI L'INSEDIAMENTO DELLE CARICHE (foto Tuttoggi.info) - Tuttoggi.info

QUINTANA, DOPO IL VOTO DEL PARLAMENTINO, IERI L'INSEDIAMENTO DELLE CARICHE (foto Tuttoggi.info)

Redazione

QUINTANA, DOPO IL VOTO DEL PARLAMENTINO, IERI L'INSEDIAMENTO DELLE CARICHE (foto Tuttoggi.info)

Sab, 05/02/2011 - 10:09

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Dopo il voto del Consiglio dei Cento, il “parlamentino” della Quintana, presso la caserma “Ferrante Gonzaga del Vodice” nei giorni scorsi, mancava ancora qualcosa all'inizio ufficiale del mandato del nuovo direttivo: la cerimonia di insediamento e la consegna delle chiavi, avvenute puntualmente dopo una settimana, nella serata di ieri, presso la Sala Consiliare del Palazzo Comunale di Foligno. Questi i dati del voto: 118 voti Domenico Metelli. 111 Maria Rita Lorenzetti. E ancora, 123 Mauro Silvestri, 104 Alfredo Doni, 104 Fernando Fucinese, 104 Arnaldo Radi, 104 Guido Tofi, 99 Lucio Cacace, 97 Marco Cardinali e 94 Stefano Trabalza.

“La Quintana è Foligno, Foligno è la Quintana” ha tenuto più volte a ribadire in passato il primo cittadino, Nando Mismetti, e a guardare riuniti e uniti insieme, con gioia e condivisione, esponenti della maggioranza e dell'opposizione politica folignate, soprattutto in questi giorni, sembra che il sindaco abbia davvero ragione. “È una grande soddisfazione vedere qui tutta la città” ha affermato. “La sala è la città e la Quintana insieme. Nella Quintana ci riconosciamo tutti, c'è il cuore della nostra città e siamo riusciti a farla diventare tale. Domenico inizia il nuovo mandato in un periodo complicato ma Maria Rita è la persona che più potrà dare il proprio aiuto. Tutti insieme dobbiamo continuare a lavorare con questo spirito di collaborazione”. All'evento “quintanaro” non è mancato nemmeno stavolta il vescovo di Foligno, Gualtiero Sigismondi, che coglie l'occasione per porsi la domanda: qual è il posto del vescovo nella Quintana? “I posti sono due” ha dunque risposto. “In mezzo, come quando sono andato in visita alle taverne, e di fronte, quando benedico in piazza i cavalieri. In mezzo e di fronte”. L'onorevole Luciano Rossi, Commendatore al merito della Repubblica, oltre ad essere stato magistrato della Quintana è ancora oggi vicino alla massima manifestazione folignate: “Domenico è stato riconfermato con grande merito e il vescovo è sempre vicino alla manifestazione. La Quintana, in un momento come questo di divisioni, mette insieme il meglio di tutti, come valori tutti uguali. Questo è il grandissimo lavoro di una città”.

Tante sono le immagini e i ricordi di esperienze da quintanari che emergono dagli interventi, come quello del presidente della Cassa di Risparmio di Foligno, Denio D'Ingecco, che arriva addirittura a dichiarare “cerco di occultare alcune foto del mio passato quintanaro”. “La Cassa di Risparmio di Foligno è connaturata alla Quintana – ha proseguito – ed è dunque qualcosa di familiare, mai di estraneo. Non faremo mai mancare la nostra vicinanza e in questo non c'è nessun discorso ‘commerciale', ma un'istituzione che è vicina ad un'altra istituzione. Oggi la Quintana è un po' come la nazionale italiana, siamo tutti allenatori con la propria idea, e questo è un bene. Non dobbiamo mai mollare la presa, non dobbiamo mai dire siamo arrivati ma fare uno sforzo continuo”.

Prima dei discorsi finali della vice presidente e del presidente, come dell'intervento di Pierluigi Mingarelli, ex presidente dell'Ente, la parola è andata alle associazioni di categoria. Per Giuseppe Metelli, presidente della sezione di Foligno di Confindustria, fratello di Domenico, “c'è un profondo legame tra la Quintana e la città e lo si vede anche da questa sala. Gli industriali sapranno e vorranno collaborare e invito mio fratello a continuare a fare quello che ha fatto di bello e di buono fino ad ora”. Secondo Aldo Amoni, presidente di Confcommercio, “la Quintana è bella, allegra e bellissima e dobbiamo farle due ringraziamenti: uno per il grande movimento che crea due volte l'anno aiutando il nostro settore, ed un altro perché se non c'era la Quintana a Foligno non avremmo avuto i Primi d'Italia. Forza tutti i rioni”. “È un onore e un piacere come quintanara essere qui” debutta invece Cristiana Mariani di Confesercenti. “Auguri a voi che prendete un impegno grandissimo: la Quintana è il nostro patrimonio, lo spirito che ci unisce tutti, la nostra essenza”. Per Mingarelli, “il loro successo è il successo della città. Non riesco a stare lontano dalla Quintana, è un pezzo di ognuno di noi, tutti diamo la parte migliore di noi agli altri con la Quintana, e in questi 10 anni sono state fatte cose grandissime”.

“Grazie a chi mi ha dato fiducia” ha innanzitutto affermato la vice presidente Maria Rita Lorenzetti. “Il no bisogna motivarlo e se si chiede una disponibilità bisogna saper dire di sì anche per quello che si è fatto. Desideriamo che la Quintana faccia un ulteriore salto di qualità oltre Foligno e l'Umbria. Insieme possiamo divertirci e penso che potremo fare un bel lavoro. Anzi, siamo già al lavoro”.

La parola conclusiva è quella del presidente Domenico Metelli: “devo ringraziare il sindaco per le attenzioni e la premura nei confronti della Quintana. Quando uno parla con il cuore non ce n'è per nessuno. La Quintana è la città e va rispettata. L'emozione che prova un presidente lo sa solo Mingarelli e sono entrato qui con la stessa passione del 2000 e di quintanaro. La Quintana è una cosa straordinaria, una volta che ti entra dentro non se ne va più. Abbiamo passato tempeste incredibili e volevo lasciar via, ma mia moglie ci ha messo di suo. Una parola particolare ai folignati: tutti i folignati devono amare la Quintana. Come ha detto Mismetti, la Quintana è la città e la città è la Quintana. La Quintana è di Foligno e deve rimanere a Foligno: chi vuole vederla deve venire a Foligno e voglio che il vescovo la benedica sempre con la sua grande passione”.

(Elisa Panetto)


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