“Perché il Comune di Spoleto, non ha provveduto tempestivamente a prorogare la data di scadenza dell'8 Settembre per la presentazione delle domande di adesione al Puc 2 ?”.
E' questa la prima e importante domanda che il Consigliere di AN , Carlo Petrini ( al centro nella foto) pone indirettamente all'Amministrazione comunale attraverso una nota alla stampa e riguardante la redazione e le modalità di gestione del Bando Puc2- Recupero Urbano
“La Regione dell'Umbria ha prorogato, al prossimo 20 Ottobre, la data di scadenza per la presentazione dei Programmi Urbani Complessi di seconda generazione- prosegue Petrini- accogliendo le richieste delle Associazioni di categoria e di enti locali, (immagino che in Comune siano doverosamente informati).
Intanto, tramite proclami pubblicati sulla stampa locale, il Vice Sindaco tenta di prendersi impropriamente i meriti che questa Amministrazione non ha, non avendo fatto altro che recepire, e per giunta male, un Bando Regionale su direttive della Comunità Europea”.
“Non ha caso nella Commissione Consigliare Bilancio, di cui faccio parte- aggiunge il Consigliere di AN- ho precisato che questa delibera doveva essere condivisa dall'intero Consiglio Comunale e quindi votata all'unanimità.
Ma quando c'è di mezzo questa Amministrazione, risulta pressoché impossibile condividere qualsiasi progetto, anche quando ci sono in ballo 8 Milioni di euro per la Città”.
“Una Giunta che aveva dimenticato- stigmatizza poi Carlo Petrini- di comprendere nella definizione delle Zone, il Viale Trento e Trieste e la Via Cerquiglia, aggiunte nel progetto solo dopo la mia richiesta.
Tante altre sono le lacune emerse nel bando. Basterebbe mettere a confronto il Bando di Spoleto con quello di Foligno, per notare le mancanze nel documento redatto e approvato dalla Giunta Brunini.
Tra l'altro, circolava in Città, l'infausta e distorta informazione, dove coloro che aderivano al Progetto, presentando la domanda, erano obbligati in solido alla realizzazione del progetto stesso, obblighi che sussistono solo dopo l'erogazione del contributo concesso. Questa notizia inesatta, ha dissuaso molti dal presentare la domanda.
L'Amministrazione, è stata superficiale anche nella promozione del bando stesso, affidandosi quasi esclusivamente alle Associazioni di Categoria.
Ma i problemi non terminano qui; ho assistito personalmente al protocollo delle domande presso gli Uffici Comunali, e ho riscontrato un metodo alquanto bizzarro delle operazioni di protocollo. Un metodo che prevedeva di non apporre nessun timbro sulle buste consegnate dai presentatari, ma bensì su di un post-it allegato alle buste stesse”.
” In conclusione- termina quindi il consigliere di AN- un Amministrazione che non solo si fa bella per meriti che non ha, ma che non riesce neppure ad assolvere ai compiti più banali di una semplice applicazione del Bando Regionale.
Che non si dica poi in campagna elettorale che grazie all'impegno di questa Giunta arriveranno a Spoleto 8 ml di euro per il Recupero Urbano”.
